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Ascaridi nell’uomo: come può prenderli dal cane?

Oggi andremo ad approfondire l’argomento: come può prendere l’uomo gli ascaridi dal cane? Andiamo a vedere ciclo biologico e vie di trasmissione.

Ascaridi nell’uomo: come può prenderli dal cane?

Ascaridi nell’uomo e cane – Ultimamente ho ricevuto diverse email di persone che chiedevano se accarezzando il proprio cane e poi mangiando si rischiava di essere infestati dagli ascaridi o se il cane dormendo con noi sul letto poteva trasmetterci gli ascaridi. Fermo restando che il cane non dovrebbe dormire con noi sul letto per una questione educativa e di dominanza (anche se questo dipende molto dal cane e dal rapporto che abbiamo con lui), ecco che ho ritenuto opportuno sottolineare alcuni aspetti dell’ascaridosi nel cane e della sua trasmissione all’uomo. Ricordiamo infatti che gli ascaridi nel cane sono una potenziale antropozoonosi. Ma ricordo anche che i veterinari lavorano quotidianamente con le feci di cani infestati da ascaridi e non conosco nessun veterinario che abbia contratto la malattia.

Ciclo biologico degli ascaridi

Avevamo già parlato abbondantemente di ciclo biologico e di sintomi di ascaridosi nel cane nell’articolo ad essi dedicato, qui andiamo solo a riassumere i capisaldi. Toxacara canis fa parte dei Nematodi, sono vermi tondi lunghi come spaghetti di colore bianco-giallastri. I maschi e le femmine vivono nell’intestino degli ospiti. Le femmine depongono le uova e i cani possono infestarsi sia ingerendo le uova contenenti le L2 sia mangiando altri animali i cui tessuti contengono le larve dei parassiti, definiti ospiti paratenici. Quando la larva esce dall’uovo ecco che penetra nella mucosa del piccolo intestino e migra prima verso il fegato, poi verso i polmoni sfruttando la vena cava caudale, poi verso il cuore destro e l’arteria polmonare. Arrivati nei polmoni le larve possono o risalire l’albero respiratorio, arrivare in esofago ed essere deglutite per poi tornare nell’intestino e maturare in adulti oppure rimanere nel torrente circolatorio ed essere incapsulate in un tessuto rimanendo così infestanti per anni.

Diciamo che nei cuccioli fino ai 5 mesi le larve di solito effettuano la migrazione epato-polmonare, vengono deglutite e poi diventano adulte nell’intestino. Nei cani di età superiore ai 5 mesi, le larve attraverso la circolazione si incistano nei tessuti e qui rimangono silenti salvo poi riattivarsi nelle femmine durante la gravidanza.

Quindi di base nei cani le vie di trasmissione sono:

  • trasmissione verticale da madre a cuccioli tramite la via transplacentare ela via transmammaria (nei cuccioli ci mettono dai 23 ai 40 giorno dopo la nascita per infestare l’ambiente con le uova)
  • trasmissione orizzontale per leccamento di feci infestate, terriccio contaminato o ingestione di ospiti paratenici, fra cui vermi, roditori e uccelli

Il periodo di prepatenza nel cane è di 4-5 settimane per la trasmissione orizzontale, periodo che si riduce a 2-3 settimane nella trasmissione verticale. I sintomi dipendono sia dall’azione delle larve (reazioni allergico-irritative, da tossine) sia dall’azione degli adulti (tossine, riducono i nutrienti assorbiti dai cani, riducono la glicemia, ostruiscono l’intestino) e sono:

  • alito agliaceo
  • addome a botte
  • diarrea
  • vomito
  • dimagrimento
  • crescita stentata
  • anemia
  • abbattimento
  • tosse con muco
  • manifestazioni tossico-allergiche

Come prende l’uomo gli ascaridi dal cane?

Beh, non basta accarezzare un cane per prendere gli ascaridi, non è che il corpo del cane è avvolto da ascaridi infestanti. Per prendere gli ascaridi dal cane ci va in primis un cane che ce li abbia: poi dovete prendere le sue feci a mani nude e mettervi le mani così sporche in bocca. Direi che nessuno sano di mente fa una cosa simile. Più alto il rischio di contrarre l’ascaridosi toccando del terriccio contaminato, magari giocando in giardino o mangiando verdura non ben lavata: in questo caso bisogna rispettare le norme igieniche e insegnarle bene sia agli adulti che ai bambini. Giochi nel parco e tocchi la terra? Poi non ti metti le mani in bocca prima di essertele lavate bene. Tecnicamente poi anche consumando carne cruda o poco cotta di ospiti paratenici si può contrarre l’infestazione.

Contate però una cosa: i veterinari vengono a contatto tutti i giorni con le feci di cani infestati e non prendono nessuna malattia. Inoltre noi non siamo gli ospiti definitivi di Toxacara canis, quindi se il nostro sistema immunitario fa il suo lavoro ecco che debelliamo l’infestazione. Tuttavia c’è la possibilità di sviluppare la sindrome da larva migrans viscerale provocata dai tragitti che le larve compiono all’interno dell’uomo e con sintomi che variano a seconda dell’organo colpito (dolori addominali, epatomegalia, allergia, polmoniti, miocardite, epilessia) o la sindrome da larva migrans oculare, tipica dei bambini.

Ricordiamo poi che esiste l’ascaride tipico dell’uomo, l’Ascaris lumbricoides che però è diffuso nei paesi tropicali. Essendo quello tipico dell’uomo provoca bronchiti, allergia e eosinofilia, mentre nell’intestino causa dolori addominali, nausea, vomito e diarrea con frequenti ostruzioni intestinali nei bambini (in pratica esattamente ciò che accade nei cuccioli).

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | crazymandi

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