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Cane: quali dati bisogna comunicare all’Asl?

Ci sono alcuni dati e informazioni relativi al cane che bisogna comunicare per legge ai Servizi Veterinari della propria Asl di residenza. Vediamo quali sono.

Cane: quali dati bisogna comunicare all’Asl?

Cani e Asl: quali dati bisogna comunicare? Quando si prende un cane, ci sarebbero alcuni obblighi di legge a cui bisogna adempiere. Alcuni proprietari sono ancora convinti che bisogna denunciare il cane in Comune, altri sono invece rimasti alla medaglietta. Diciamo che le cose si sono leggermente evolute e che ci sono alcune cose da sapere. Quindi oggi andremo a parlare di quali dati e informazioni è necessario che il proprietario comunichi all’Asl.

Cani, i dati da comunicare all’Asl

In primis abbiamo il microchip. La legge prevede che tutti i cani vadano microchippati entro e non oltre i sessanta giorni di vita. Sta al veterinario applicare il microchip: una volta applicato vi fornirà copia del documento, un’altra la terrà lui e sarà sua cura provvedere a inserire il cane nell’Anagrafe Canina Nazionale.

Legato a questo c’è il passaggio di proprietà: le tempistiche sono leggermente variabili da Asl ad Asl, ricordiamo infatti che ogni Asl interpreta la legge a modo suo, quindi ciò che va bene per un’Asl non è detto che vada altrettanto bene per quella limitrofa. In questo caso una volta che vecchio e nuovo proprietario hanno firmato il foglio di cessione, bisognerebbe comunicare ai Servizi Veterinari dell’Asl di registrazione del cane l’avvenuto passaggio: l’Asl vecchia darà poi comunicazione alla nuova Asl di residenza. A volte per sveltire i tempi si può consegnare a mano il documento alle rispettive Asl.

E ancora: tutte le variazioni di residenza, di detenzione, di telefono e di proprietà del cane vanno comunicate all’Asl. Questo perché se cambiate casa, il passaggio non avviene automaticamente. Se il cane scappa e avete lasciato indirizzo e telefono vecchi, difficilmente riuscirete ad essere ritrovati e il cane non potrò esservi restituito.

Altre cose che dovete comunicare all’Asl sono: lo smarrimento e il furto (in questo caso come prima cosa avvisate i vigili, poi provvedete a dare comunicazione all’Asl). Anche la morte del cane va comunicata, ogni Asl ha una sua tempistica, c’è chi vuole comunicazione entro tre giorni, chi vi concede dieci o quindici giorni di tempo. E’ importante comunicare la morte del cane all’Asl perché il pet deve essere cancellato dai registri dell’Anagrafe Canina.

Occhio poi al passaporto: in alcuni paesi viene richiesta la vidimazione del passaporto da parte dell’Asl, non basta il timbro e la firma del veterinario che vi ha fatto l’antirabbica. E a proposito di antirabbica: il Modello 12 che vi rilascerà il veterinario deve essere portato all’Asl. Di solito è il veterinario che fa il fax all’Asl, ma alcune Asl vogliono che il proprietario porti il foglio manualmente.

Come fare?

Semplice: se dovete fare una di queste pratiche o comunicare una di queste informazioni, cercate il numero di telefono dei Servizi Veterinari dell’Asl. Una rapida ricerca sulle Pagine Bianche o su Google vi permetterà di scovare il numero di telefono della vostra Asl, qui chiederete il recapito telefonico dei relativi Servizi Veterinarie e qui chiedete lumi sulla procedura che quell’Asl preferisce seguire. A questo punto, se deve essere coinvolto il vostro veterinario, abbiate l’accortezza di spiegargli nel dettaglio cosa vuole l’Asl.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | mrgnz

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