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Come curare le unghie di cani e gatti

Oggi andremo a vedere brevemente come curare le unghie di cani e gatti.

Come curare le unghie di cani e gatti

Come curare le unghie di cani e gatti – Che ne dite se oggi andiamo a dare uno sguardo a come curare le unghie di cani e gatti? Ho notato che spesso i proprietari sono particolarmente preoccupati dalla situazione unghie, talvolta anche quando il cane o il gatto sta male per altri motivi… anzi, magari il cane o il gatto ti stanno morendo letteralmente sul tavolo per qualsiasi altra patologia e il proprietario se ne salta fuori con “Magari gli tagliamo anche le unghie?”. Per farvi capire la dimensione della domanda, è come se andaste al Pronto Soccorso per un infarto o una frattura scomposta e chiedeste al vostro medico di farvi la manicure. Comunque sia, andiamo a vedere come ci si prende cura delle unghie dei cani e dei gatti.

Come curare le unghie dei cani

Dunque, se avete un cane dovreste sapere che non ha le unghie retrattili come il gatto, quindi quando salirà in piedi e si appoggerà su di voi mettete in conto che potrebbe graffiarvi un po’. Idem quando lo prendete in braccio. Se non lo sapevate, beh, adesso abbiamo colmato questa lacuna. Questo perché molti proprietari si lamentano del fatto che il loro cane li graffia in queste circostanze: non lo fa apposta, le unghie ci sono e non si può fare diversamente.

Personalmente preferisco che il cane si faccia le unghie da solo e per farlo deve camminare molto su superfici abrasive, quindi acciottolato, asfalto e via dicendo. Il cane che vive solo sul pavimento di casa o che cammina solo sull’erba avrà le unghie necessariamente più lunghe in quanto non riesce a limarle. Il cane non si rifà le unghie sugli alberi, come ho sentito dire da alcuni proprietari un po’ confusi: quello è il gatto, non il cane, al massimo il cane sradica la pianta.

Se notate che il cane ha le unghie lunghe e che tendono a storcere, bisogna farlo camminare di più per fargliele limare in maniera naturale. In alternativa veterinario o toelettatore potranno tagliarle e mostrarvi come si fa (si devono usare le tronchesine per cani). Diciamo che la procedura è più semplice nei cani con unghie bianche in quanto vedi fino a dove finisce il vaso sanguigno ed eviti così di tagliare le unghie troppo corte facendolo guaire e sanguinare. Con i cani a unghie nere, non vedendo dove finisce il vaso, ecco che bisogna tagliare di meno. Il problema è che il vaso tende ad allungarsi nei cani che non consumano le unghie, quindi se il vostro veterinario vi ha detto che non si può tagliare di più quell’unghia evitate di continuare a insistere che è ancora troppo lunga e che dovrebbe tagliarla di più: il veterinario sa che è lunga, ma sa che anche il vaso è lungo, quindi non vuol far male al cane. A proposito: se volete tagliare le unghie del cane, bisogna abituarlo fin da piccolo (anche se è normale che i cuccioli abbiano unghie come rasoi e quando sono troppo piccoli non ha molto senso tagliarle). Se avete un cane iena, mai abituato a farsi manipolare o a tagliare le unghie, che morde tutto e tutti, prima di chiedere al veterinario di tagliargli le unghie è buona norma munirsi di museruola. E se anche così il cane non collabora, rassegnatevi: o procedete prima a rieducare il cane o si terrà le unghie lunghe.

Occhio poi che in alcune patologie c’è una crescita spropositata delle unghie del cane. In primis la Leishmania, uno dei sintomi classici è l’onicogrifosi. Ma anche problemi neurologici possono provocare un’errata consunzione delle unghie ed essere spia che c’è qualcosa che non va nel cane. Attenzione poi allo sperone, non toccando terra non si consuma e quindi tende ad arrotolarsi su se stesso bucando il polpastrello del cane.

Come curare le unghie dei gatti

Più o meno lo stesso discorso fatto per il cane vale per il gatto. I gatti hanno le unghie retrattili, ma questo non vuol dire che non possano tirarle fuori quando più gli aggrada. Sui gatti che vanno fuori non consiglio mai di tagliare le unghie in quanto le unghie sono un’arma di difesa e lo aiutano ad arrampicarsi e scappare.

Per i gatti che stanno in casa e che sul pavimento consumano poco le unghie potrebbe valere la pena insegnargli sin da piccoli a farsi tagliare le unghie, anche se nel giro di 15-20 giorni saranno come prima. Vale il discorso fatto per i cani iena: se avete un gatto iena, eviterei di far massacrare tutti quanti, proprietari e veterinari, per tagliare le unghie.

Per tagliare le unghie al gatto bisogna usare le tronchesine da gatti, le forbicine umane non vanno bene. Si preme delicatamente il polpastrello del gatto per far fuoriuscire l’unghia e si taglia via la puntina bianca, facendo attenzione anche qui a non tagliare dove c’è il rosa del vaso altrimenti sanguina. E sanguinate anche voi perché avrete provocato dolore al gatto che vi avrà probabilmente allegramente massacrato.

I gatti sì che si rifanno le unghie sugli alberi, sui divani, sui mobili, sulle porte, sulle tende: è buona norma fornirgli un’alternativa valida, potrebbero essere gli svariati tipi di tiragraffi che trovate in commercio, un vecchio cesto di vimini riadattato per l’occasione o una gamba di jeans riempita di cotone e cucita.

Occhio che nei gatti anziani le unghie crescono parecchio e si ispessiscono, si incurvano e bucano il polpastrello provocando dolore, zoppia e infezione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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