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Gatto che urina in casa: i principali problemi comportamentali

Avete un gatto che urina in giro per casa? Ecco quali sono i principali problemi comportamentali che provocano questi casi di minzione inappropriata.

Gatto che urina in casa: i principali problemi comportamentali

Gatto che urina in casa – Abbiamo già parlato in passato del gatto che urina in giro per casa e di eliminazioni inappropriate. Visto che continuano ad arrivare email in tale senso, oggi andiamo ad approfondire la questione vedendo quali sono i disturbi comportamentali più spesso coinvolti in questo problema. Prima di comincia, però, il solito appunto: il gatto NON fa i dispetti. Mai, per nessun motivo: che sia ansia, paura, problemi di dominanza e di territorialità, richiesta di attenzioni non importa, quelli non sono dispetti e se ci si ostina a considerarli tali ecco che sottovalutate il problema, dandogli tempo e modo di peggiorare.

Gatto che urina in casa: le cause comportamentali

Prima di tutto, vanno esclusi i problemi clinici, di quelli ci siamo già occupati altrove. Una volta che il vostro veterinario avrà escluso problematiche fisiche, ecco che verranno presi in considerazioni i problemi comportamentali:

  • problemi legati alla gestione della lettiera: lettiera sporca, lettiera collocata in posto non adeguato, lettiere di numero insufficiente possono causare eliminazioni inappropriate. Spesso i proprietari collocano la lettiera dove sta comodo a loro, non pensando che invece deve essere posizionata in un luogo comodo per il gatto. La lettiera deve essere collocata in posizione tranquilla, lontana da zone di passaggio e rumori forti (quindi lontano dalla lavatrice) e in zona facilmente accessibile per il gatto. Per la pulizia, le feci devono essere eliminate subito, non si possono vedere lettiere con feci vecchie di giorni e proprietari che si stupiscono del fatto che il gatto preferisca sporcare in giro. In natura quando la zona prescelta è sporca, il gatto si sposta a altrove e così fa in casa. Il cambio totale della lettiera va fatto almeno 2 volte a settimana, anche se avete quella agglomerante: anche quella è studiata per la comodità dei proprietari, non per il gatto. Per il numero, sarebbe meglio averne una in più rispetto al numero totale di gatti in casa
  • il gatto marca: non solo i gatti interi, ma anche i gatti sterilizzati possono marcare il territorio. Magari sentono gli altri gatti fuori casa e sentono l’esigenza di rafforzare il dominio sul loro territorio, magari l’introduzione di quel nuovo cane/gatto/bambino/mobile lo spingono a voler lasciare il proprio odore ovunque. Normalmente il gatto annusa, poi urina e va via dopo aver coperto il tutto (più o meno). Se il gatto marca troppo spesso e non segue questo iter, bensì urina senza annusare e poi scappa via, allora vuol dire che si è già instaurato uno stato ansioso per qualche motivo. In questo caso le punizioni di solito messe in atto dai proprietari (sbattergli il muso nelle deiezioni, sgridarlo, urlargli contro, dargli delle pacche…) peggiorano solamente lo stato di ansia. Inoltre se il gatto sente l’esigenza di marcare e lasciare il suo odore e noi siamo ossessivi nel rimuovere ogni traccia del suo odore, ecco che si sentirà ancora più stimolato a marcare
  • il gatto è depresso: talvolta capita di vedere gatti diventare apatici, non vogliono interagire e fare nulla, a livello di stato di salute è tutto a posto, ma loro sono svogliati. Potrebbe trattarsi di depressione a seguito di traumi, forti stress, cambio di ambiente, cambio di persone nell’ambiente… Una forma particolare è la depressione da involuzione che colpisce i gatti anziani: per dolore, stanchezza, malattie varie non riescono a raggiungere la cassettina
  • il gatto ha paura: se il gatto ha avuto paura una volta che è stato nella lettiera (perché la lavatrice ha fatto più rumore del solito, perché ha sentito un rumore forte proveniente dall’esterno, perché è stato aggredito dagli altri gatti in quel momento, perché il bambino gli ha tirato la coda…) ecco che assocerà la lettiera a un luogo di cui aver paura, quindi cercherà posti più tranquilli dove fare i bisogni
  • il gatto è ansioso: le cause di ansia possono essere diverse, sta al veterinario comportamentalista capire di quale problema si tratti. Fra le più comuni: gatti che vivono in ambienti troppo piccoli, gatti con pochi/troppi stimoli, gatti con proprietari iper ansiosi, gatti che convivono con troppi altri gatti in ambienti piccoli, cambi di casa, cambi di persone in casa…
  • problemi di educazione: gattini randagi o tolti troppo presto alla madre, non sanno semplicemente come usare la lettiera

Gatto che urina in casa: cosa fare

In caso di eliminazioni inappropriate, la cosa corretta da fare è portare prima di tutto il gatto dal veterinario con un campione di urine e feci per escludere problemi fisici. Tantissimi gatti cominciano a manifestare problemi alle vie urinarie in questo modo, urinando in giro per caso, ma i proprietari non riescono a credere che sia quello il motivo dell’eliminazione inappropriata, quindi aspettano, aspettano, aspettano… fino a quando il gatto non va in blocco vescicale, ma questa è un’altra storia. Anche problemi all’intestino possono causare una falsa sensazione di replezione della vescica, così come una qualsiasi altra malattia provoca un aumento delle richieste di attenzioni del gatto che può segnalare il suo malessere solo in questo modo.

Una volta che il vostro veterinario avrà escluso i problemi fisici e risolto le cose basilari (lettiere cambiate una volta ogni morte di papa, numero di lettiere insufficienti, posizione errata…), ecco che toccherà al veterinario comportamentalista visitare il gatto e cercare di capire quale sia il problema. Ovviamente se sono mesi o anni che il gatto urina dove non dove, ci vorrà altrettanto per rimetterlo in sesto.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | karamell

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