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Perché il cane non vuole uscire di casa?

Perché ci sono cani che non vogliono uscire di casa e fare le passeggiate? Ecco qualche motivo e consiglio.

Perché il cane non vuole uscire di casa?

Cane che non vuole uscire di casa – Veterinari, comportamentalisti, educatori cinofili lo dicono sempre: portate il cane a fare passeggiate frequenti e lunghe, il giro-pipì non è considerato passeggiata, così come il giardino di casa o il cortiletto. Detto questo, sorge un problema: ci sono cani che in passeggiata non vogliono andare. Possono essere cuccioli o adulti, ma arrivati al momento della passeggiata si impuntano, non vogliono uscire oppure escono e dopo i primi metri tirano perché vogliono tornare a casa, si immobilizzano e via dicendo. Non è che proprio non vogliono andare in passeggiata: è che probabilmente non hanno ancora associato la passeggiata a un momento piacevole.

Motivi per cui il cane non vuole andare in passeggiata

Qui cerco di elencare alcuni motivi per cui il cane non vuole andare in passeggiata:

  • è un cucciolo che non è ancora abituato: in questo caso con pazienza in poco tempo si dovrebbe riuscire a insegnargli che la passeggiata è cosa buona e giusta. Il trucco è invogliarlo a farla con premietti e giochini
  • è un cane molto anziano che per 15 anni della sua vita ha vissuto in canile: in questo caso dubito che riusciremo ad insegnargli che le passeggiate sono una cosa bella, specie se è un cane pauroso e insicuro
  • il cane ha subito un trauma: può essere che il cane mentre era in passeggiata sia stato aggredito da un altro cane, finito sotto una macchina, picchiato da qualcuno… qualsiasi sia il motivo, ormai ha associato la passeggiata a qualcosa di sgradevole. In questo caso bisogna rieducare il cane a non aver paura delle passeggiate
  • il cane si è adagiato nella sua routine casalinga: ci sono cani pigri che stanno così bene in casa che non vedono motivo per uscire in passeggiata. I cani sono molto abitudinari, non amano tutto ciò che turba la loro routine: sta a noi insegnargli che anche fuori si sta altrettanto bene

Cane che non vuole andare in passeggiata: cosa fare?

Qui vi darò alcuni consigli su come gestire un cane che non vuole andare in passeggiata, ma la cosa migliore da fare sarebbe rivolgersi a un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo: se tutti i vostri tentativi finora non hanno sortito effetto e hanno peggiorato la situazione, allora avete bisogno di un esperto che vi indichi dove state sbagliando e cosa fare e cosa non fare. Ecco i consigli:

  • armatevi di santa pazienza. Come tutti i problemi comportamentali non si risolve facilmente con due mosse, non stiamo giocando a Mortal Kombat e non ci sono combo speciali. La rieducazione del cane vi impegnerà per settimane e mesi, dovrete avere costanza e non scoraggiarvi se dopo due giorni il cane non ha modificato il suo comportamento
  • se il cane non si fida di voi, non vi darà mai retta. Quindi se siete iperansiosi, iperprotettivi, nervosi, se il cane non vi vede come capobranco e non siete coerenti nella gestione ed educazione del cane, prima dovrete risolvere questi aspetti del vostro carattere e poi potrete gestire il cane, altrimenti il cane non seguirà mai le vostre regole
  • invogliate il cane ad uscire con bocconcini di cibo o giochi, premiandolo quando cammina
  • evitate di strattonare il cane tirandolo da davanti, si impunta ancora di più: sollevatelo leggermente in verticale e cercate di sbloccarlo così
  • anche prenderlo in braccio non è sempre una buona idea, a volte non si può fare a meno, ma l’atto di prendere in braccio il cane quando ha paura o è agitato, vuol dire fissare il cane in quel comportamento, lo state bloccando ulteriormente
  • ricordatevi che state insegnando al cane ad andare in un posto divertente e piacevole, quindi non pretendete di insegnarglielo quando dovete portarlo dal veterinario o al parco dove ci sono i cani che lo aggrediscono, che razza di posti piacevoli sono? Portatelo realmente in un posto piacevole
  • evitate di fargli fare solo il giro dell’isolato, che divertimento c’è?
  • cercate un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo che vi spieghi cosa fare, cosa non fare e soprattutto cosa state sbagliando nella sua educazione
  • per curare le fobie del cane ci va uno specialista, quindi un veterinario comportamentalista. Voi non potete fare nulla, esattamente come non sareste in grado di curare la depressione o le fobie di una persona senza essere psicologici o psichiatri. Non c’è alternativa: o chiedete aiuto a un veterinario comportamentalista o vi rassegnate e studiate voi stessi veterinaria, vi specializzate in comportamento, solo così potete curare da soli il vostro cane

Foto | reinergirsch

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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