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Cosa fare in caso di sospetto o manifesto maltrattamento

Se scoprite che qualcuno sta maltrattando un cane, come nel caso delle atroci violenze riprese in questo video, o un altro animale non potete restare indifferenti. L’importante è avvisare immediatamente chi di competenza (forze dell’ordine) se assistete al maltrattamento e, nel caso siate a conoscenza di un maltrattamento dovete fare la segnalazione ad un’associazione animalista, […]

Cosa fare in caso di sospetto o manifesto maltrattamento

Se scoprite che qualcuno sta maltrattando un cane, come nel caso delle atroci violenze riprese in questo video, o un altro animale non potete restare indifferenti. L’importante è avvisare immediatamente chi di competenza (forze dell’ordine) se assistete al maltrattamento e, nel caso siate a conoscenza di un maltrattamento dovete fare la segnalazione ad un’associazione animalista, per esempio l’ ENPA , inviando una segnalazione telefonica o a mezzo e-mail indicando, con la massima precisione, di che tipo di animale si tratta (se la conoscete indicate anche la razza e il colore, se ha dei segni di riconoscimento, la taglia, la presunta età ed il sesso).

Visto che a dare seguito alla vostra segnalazione ci saranno le guardie zoofile competenti per il territorio nel quale è stato segnalato il maltrattamento, è fondamentale dare una descrizione precisa ed accurata del luogo dove si trova l’animale. E’ importante, nel caso lo conosciate, dare i dati anagrafici del proprietario e indicare in maniera molto dettagliata la situazione ambientale e tutti i particolari relativi al caso di maltrattamento e se avete già contattato, per esempio, i Carabinieri o i veterinari della Asl.

Mi sono trovato poco tempo fà a fare una segnalazione all’ENPA per dei cani abbandonati dietro un capanno in un campo. Mi sono rivolto alla polizia locale del mio comune (senza risultati) e poi direttamente alle guardie zoofile. Purtroppo i tempi per l’intervento sono piuttosto lunghi appunto a causa del numero enorme di richieste ma, una volta arrivate le guardie zoofile hanno immediatamente contattato i vigili e sono andati dal padrone del capanno. Il cane era poco reattivo e lo spazio dove era rinchiuso era pieno di rifiuti ed escrementi.

Le guardie hanno intimato al proprietario di non riportare lì il cane senza aver prima costruito una cuccia termica e ripulito lo spazio dedicato all’animale. Considerate anche una cosa però: per legge se il cane ha un riparo, acqua e cibo, anche se lasciato sempre da solo non può essere considerato vittima di maltrattamento e nessuno può intervenire. Non dimenticatevi inoltre di dare i vostri dati compreso il numero di telefono. Questo serve per evitare mitomani e per assicurare un servizio più celere (considerando che le richieste di intervento sono moltissime ed il personale a disposizione è esiguo).

Foto| Flickr

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