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Aggressività nel cane da problemi dermatologici: cause e cosa fare

Ci sono determinate patologie dermatologiche e degli annessi che provocano aggressività nel cane. Ecco quali sono e cosa fare.

Aggressività nel cane da problemi dermatologici: cause e cosa fare

Aggressività nel cane – Ricordiamo ancora una volta come alcuni disturbi comportamentali siano in realtà provocati da patologie organiche, motivo per cui spesso il vostro veterinario vi consiglia anche un consulto con un veterinario comportamentalista. In generale si può pensare che dietro un problema comportamentale ci sia una patologia organica quando:

  • il problema comportamentale arriva all’improvviso o si sviluppa velocemente, senza causa apparente (quindi il cane che vi morde da quando aveva quattro mesi probabilmente non ha una causa organica, semplicemente si tratta di errori nell’educazione)
  • i comportamenti aggressivi subiscono velocemente un processo di strumentalizzazione
  • in un cane adulto compaiono improvvisamente fobie senza che ci sia stata una causa traumatica
  • fobie pre-esistenti si aggravano rapidamente
  • i sintomi non sono coerenti con la patologia comportamentale o ci sono anomalie

Aggressività nel cane: le malattie dermatologiche

Specifichiamo subito che un comportamento aggressivo nei cani non è un sintomo patognomonico di una malattia dermatologica. E’ intuibile come un forte prurito e il dolore provocato da una sovrinfezione batterica grave possano aumentare il nervosismo di un cane e quindi favorire la comparsa di comportamenti di aggressione legati o all’irritazione o alla gerarchia. In generale questi cani tendono a nascondersi e anticipano il contatto fisico. Se la patologia procede, ecco che si arriva all’iperaggressività secondaria, ovvero la sequenza del comportamento di aggressione viene modificata e la fase di minaccia sparisce, lasciando solamente la fase consumatoria. Oppure il tutto potrebbe evolvere in uno stato di depressione.

Altro caso particolare è quando si ha qualche infezione delle ghiandole che producono ferormoni. Di solito vengono coinvolti in questa forma le ghiandole anali, le ghiandole paranali e le ghiandole poste intorno alla vulva nella femmina. Queste ghiandole fra le altre cose producono ferormoni, sostanze fondamentali per la comunicazione del cane in ambito sociale, sessuale o anche nei pericoli o forme di stress. Talvolta batteri e funghi presenti sulla cure riescono a modificare il proferormone in una sostanza attiva. Inoltre a causa di infiammazioni, malattie ormonali o cortisonici ecco che il ferormone si modifica a causa dell’azione di questi batteri e funghi. Questo vuol dire che a causa di questi ferormoni alterati, gli altri cani potrebbero inscenare un comportamento di aggressione a causa dell’errato messaggio che gli arriva. Per esempio quando si ha infezione dei sacchi anali, aumenta il comportamento di monta gerarchica da parte di altri cani o di aggressività dopo averlo annusato.

Aggressività nel cane: cosa fare?

Quello che bisognerebbe fare in tutti i casi di aggressività del cane. Prima una visita completa dal veterinario per escludere qualsiasi patologia organica che potrebbe provocare l’aggressività, quindi visita (se il cane è gestibile, si intende) ed esami del sangue che comprendano anche le malattie ormonali. Se tutto fosse a posto e non ci fosse neanche alcun segno di patologia dermatologica, ecco che è necessario richiedere un consulto con un veterinario comportamentalista. Se invece optate prima per la visita comportamentalista, è probabile che lo specialista richieda al veterinario curante di escludere comunque tutte le patologie organiche.

In caso di aggressività del cane da soli non potete fare nulla, a meno che non siate anche voi veterinari comportamentalisti o comunque veterinari o educatori cinofili. Se si tratta di un problema organico, infatti, va individuata e trattata la patologia primaria, nel qual caso dovete essere veterinari. Se non ci sono problemi organici, tocca allo specialista metterci mani. Anche perché, siamo onesti, se siete arrivati a questo punto con il vostro sistema educativo, significa che c’è qualcosa di sbagliato, altrimenti non saremmo qui. E avete bisogno di qualcuno che vi dica dove state sbagliando e come rimediare alla situazione, se possibile.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | theaspiringphotographer

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