Petsblog Cani Ipertermia maligna nel cane: cause, sintomi e terapia

Ipertermia maligna nel cane: cause, sintomi e terapia

Parliamo di cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’ipertermia maligna nel cane.

Ipertermia maligna nel cane: cause, sintomi e terapia

Ipertermia maligna nel cane – Che ne dite se oggi andiamo a parlare di una patologia genetica? Si tratta di una malattia particolare, di non comune riscontro: ecco l’ipertermia maligna nel cane. Si tratta di una malattia genetica, autosomica dominante, assai rara e, come dice il nome stesso, caratterizzata tipicamente da ipertermia con complicazioni secondarie anche gravi. Andiamo dunque a vedere più nel dettaglio le cause, i sintomi, la diagnosi, la terapia e la prognosi dell’ipertermia maligna nel cane.

Ipertermia maligna nel cane: cause e sintomi

Come anticipavamo, si tratta di una malattia genetica autosomica dominante. Il problema di questa malattia è legato alle complicazioni che la sindrome comporta, complicazioni che possono portare anche a morte a causa della rabdomiolisi generalizzata, della contrattura dei muscoli scheletrici, delle aritmie cardiache e del danno renale acuto.

Spesso si è visto che ad innescare gli episodi di ipertermia maligna sono l’esposizione al luppolo fermentato, la somministrazione di succinilcolina e anche alcuni anestestici gassosi, soprattutto l’alotano.

I sintomi dei cani che soffrono di ipertermia maligna sono:

  • febbre alta al di sopra dei 40 gradi centigradi
  • irrequietezza
  • dispnea
  • vomito
  • dolore addominale
  • tachicardia
  • tachipnea
  • acidosi
  • rigidità muscolare
  • rabdomiolisi
  • convulsioni
  • morte

Ipertermia maligna nel cane: diagnosi e terapia

Per quanto riguarda la diagnosi, oltre all’anamnesi e alla visita clinica, ecco che gli esami del sangue ci mostrano alti livelli di potassio, fosforo, AST, CPK e ALP. Fra le diagnosi differenziali vanno messe:

La terapia prevede di abbassare la temperatura corporea tramite farmaci e anche tramite impacchi freddi sulle estremità e l’applicazione di etanolo strofinato sulle estremità distali (ricordatevi solo poi di lavare bene la parte prima che il cane si riprenda e cominci a leccarsi intossicandosi poi con l’etanolo).

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 44531407@N03

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