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Gattari da legare: La follia serale

Durante le giornate afose, i miei gatti sopravvivono alla calura dormendo nei vasi, frustrando ogni tentativo di crescita delle piante e annullando ogni speranza di rivedere i bulbi di narcisi e giacinti rifiorire il prossimo inverno. Il sacrificio sarebbe anche accettabile, visto che garantisce alcune ore di tranquillità, ma di sera il prezzo della calma […]

Gattari da legare: La follia serale

Durante le giornate afose, i miei gatti sopravvivono alla calura dormendo nei vasi, frustrando ogni tentativo di crescita delle piante e annullando ogni speranza di rivedere i bulbi di narcisi e giacinti rifiorire il prossimo inverno. Il sacrificio sarebbe anche accettabile, visto che garantisce alcune ore di tranquillità, ma di sera il prezzo della calma diurna si alza: inizia la follia serale.

Il gatto in letargo estivo si sveglia al calar del sole come i vampiri, ma il dazio non è un po’ di sangue (non solo, almeno), bensì un consistente tributo in mobili, soprammobili, fili elettrici, scarpe e parti del corpo del gattaro. Rinvigorito dalla leggera brezza, il gatto comincia a correre senza meta, travolgendo tutto ciò che ostacola le sue evoluzioni.

Dopo aver tirato fuori da uno dei suoi nascondigli segreti il famoso bottone del cappotto perso lo scorso autunno, perdita che vi ha costretti a cambiare l’intera fila di bottoni perché uno uguale era irreperibile, il micio comincerà a inseguirlo. Il suo scopo è arrivare con la nuova preda al mobile del televisore, dove potrà attorcigliarsi tra i fili dell’antenna, del dvd, dell’home theatre e del decoder. Assicuratosi che non riuscirete a distrarvi guardando la tv, il micio vi salterà in grembo, puntando ai vostri occhi con decisione e fermezza. Se avete la fortuna di indossare occhiali, potrete godere della vista della fase tre: fare ordine sui mobili. Una scheggia impazzita riuscirà a correre per tutta la casa saltando di mobile in mobile, senza mai toccare terra e facendo cadere tutto.

Di solito, a questo punto, il secondo (ma anche il terzo o il quarto) gatto di casa deciderà di intervenire, spostando la lotta sul pavimento. Condizione indispensabile è la presenza di un tappeto che, rivoltato dalla lotta, vi fornisca un trampolino per finire stesi lunghi lunghi per terra. Luogo della lotta sarà, adesso, il vostro corpo contuso e dolorante. Mai fingere di essere morti: i gatti vi tortureranno per accertarsene. Non so se esista un metodo per sopravvivere a quest’appuntamento col destino, io non l’ho trovato. Posso solo dirvi una cosa: al calar del sole uscite, mettetevi in salvo.

Foto | Flickr

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