Petsblog Veterinario risponde Piastrine: cosa sono e a cosa servono

Piastrine: cosa sono e a cosa servono

Cosa sono le piastrine? A cosa servono?

Piastrine: cosa sono e a cosa servono

Piastrine – Torniamo nel campo dell’ematologia, questa volta andiamo a parlare delle piastrine: cosa sono? Da chi vengono prodotte? A cosa servono? Senza entrare molto nello specifico, le piastrine sono la base del processo di coagulazione, oltre ad essere la fonte dei fosfolipidi necessari per far interagire correttamente i fattori della coagulazione per creare il coagulo di fibrina. Le piastrine vengono prodotte nel midollo osseo da cellule chiamate megacariociti: da queste cellule derivano le piastrine mature circolanti.

Piastrine: a cosa servono?

Quando le pareti dei vasi sono danneggiate, per qualsiasi motivo, le piastrine (grazie anche al Fattore di Von Willebrand) aderiscono al vaso danneggiato e fra di loro, subendo un cambiamento di forma. Lo scopo è quello di formare il tappo piastrinico primario. Con il nome di tappo emostatico, invece, si intende l’insieme delle piastrine e della fibrina.

Una piccola chicca: vi ricordate del cartone animato Siamo fatti così o Esplorando il corpo umano? Le piastrine erano quei personaggi dotati di tantissime mani, che si accatastavano le une sulle altre quando un vaso sanguigno era danneggiato.

Piastrine: principali disordini piastrinici

I disordini piastrinici possono essere sia quantitativi, come nel caso della trombocitopenia (carenza di piastrine) o della trombocitosi (eccesso di piastrine) che qualitativi, come nel caso delle trombocitopatie. Parlando della trombocitopenia, diciamo che il disturbo emorragico più frequente negli animali: il rischio di emorragia si ha quando le piastrine scendono sotto la soglia delle 30.000/ml. Può essere causata da consumo (emorragia, CID), distruzione (trombocitopenia immunomediata), sequestro (ipersplenismo da malattie mieloproliferative) o diminuita produzione (farmaci, tossine, aplasia, fibrosi, tumori).

La trombocitosi, invece, è rara e spesso è idiopatica. Talvolta è stata associata a leucemia megacariocitica e a emorragia con carenza di ferro cronica. Con il termine di trombocitopatia, invece, ci si riferisce a un numero normale di piastrine, ma con funzionalità compromessa. Per esempio è il caso della Malattia di Von Willebrand che fa sì che le piastrine non riescano ad aderire all’endotelio vasale. Anche la somministrazione di aspirina può provocare trombocitopatia.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | euthman

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