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Miocardiopatia ipertrofica nel gatto e associazione con aritmie

Uno studio ha cercato di mettere in luce la correlazione fra miocardiopatia ipertrofica nel gatto, aritmie e frequenza cardiaca.

Miocardiopatia ipertrofica nel gatto e associazione con aritmie

Miocardiopatia ipertrofica nel gatto – Parliamo ancora una volta di cardiologia nel gatto, questa volta torniamo nel campo della miocardiopatia ipertrofica del gatto andando a vedere i dati relativi alla frequenza cardiaca e alle aritmie grazie allo studio dal titolo “Heart rate and arrhythmia frequency of normal cats compared to cats with asymptomatic hypertrophic cardiomyopathy”, Bethany L. Jackson, Linda B. Lehmkuhl, Darcy B. Adin. Journal of Veterinary Cardiology. Volume 16, Issue 4, December 2014, Pages 215–225.

Miocardiopatia ipertrofica nel gatto, aritmie e frequenza cardiaca

Lo studio in questione ha cercato di rapportare fra di loro la miocardiopatia ipetrofica del gatto, il tipo di aritmie presenti e la frequenza cardiaca. Ovviamente lo studio ha preso in esame gatti con certificata miocardiopatia ipertrofica, confrontandoli con gatti che avevano un elettrocardiogramma assolutamente normale.

A quanto pare fra gatti con miocardiopatia ipetrofica conclamata e gatti sani, non parrebbe esserci alcuna differenza per quanto riguarda la frequenza cardiaca. Diverso invece il caso delle aritmie: i gatti con miocardiopatia ipertrofica avevano tutti aritmie ventricolari e ben ‘82% mostrava aritmie complesse. I gatti sani, invece, mostravano quasi tutti aritmie ventricolari, mentre solo il 20% aveva aritmie complesse.

Altri dati riguardano i complessi ventricolari (normali, prematuri e ritmi ventricolari accelerati): i gatti con miocardiopatia ipertrofica ne mostravano di più rispetto ai gatti sani. In particolare l’88% dei gatti con miocardiopatia ipertrofica avevano aritmie sopraventricolari e il 23% aveva aritmie complesse. Invece solo il 60% dei gatti sani aveva aritmie sopraventricolari e solo il 13% aritmie complessi. Anche per quanto riguarda i complessi sopraventricolari i gatti con miocardiopatia ipetrofica ne mostravano di più.

Miocardiopatia ipertrofica nel gatto e aritmie: cosa vuol dire?

Questo studio ha messo in luce come i gatti con forme di miocardiopatia ipertrofica asintomatica presentino più spesso aritmie ventricolari e aritmie sopraventricolari rispetto ai gatti sani. Invece la frequenza cardiaca è sempre la medesima, non cambia fra gatto malato e gatto sano. Non è ancora ben chiaro se la presenza o meno di queste aritmie indichino un fattore prognostico peggiore o se la loro presenza indichi una maggior probabilità di morte improvvisa.

Comunque sia se il vostro veterinario rivela una forma di aritmia nel gatto e vi consiglia di andare dal veterinario cardiologo, fatelo: solo così si può capire che tipo di forma è, se richiede terapia, se è una forma progressiva e cosa aspettarsi nel futuro.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 14863785@N03

Via | Journal of Veterinary Cardiology

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