Petsblog Gatti Parassiti polmonari nei gatti in Italia: quali sono i più frequenti?

Parassiti polmonari nei gatti in Italia: quali sono i più frequenti?

Quali sono i parassiti polmonari più frequenti nei gatti italiani? Ecco che a risponderci ci pensa un nuovo studio.

Parassiti polmonari nei gatti in Italia: quali sono i più frequenti?

Parassiti polmonari nei gatti – Lo studio dal titolo “Retrospective study on the occurrence of the feline lungworms Aelurostrongylus abstrusus and Troglostrongylus spp. in endemic areas of Italy”, Di Cesare A, Di Francesco G, Frangipane di Regalbono A, Eleni C, De Liberato C, Marruchella G5, Iorio R, Malatesta D, Romanucci MR, Bongiovanni L, Cassini R, Traversa D. Vet J. 2015 Feb; 203 (2): 233-8 ha messo in luce quali siano i parassiti polmonari più frequenti nei gatti italiani.

Parassiti polmonari nei gatti italiani: i più comuni

Lo studio in questione è stato uno studio retrospettivo il che vuol dire che sono state prese in esame le cartelle cliniche di gatti con polmoniti parassitarie. Per identificare i campioni delle larve trovate nell’albero respiratorio dei gatti è stata usata la tecnica della PCR. Si è visto che tutti i campioni di larve e di DNA appartenevano all’Aelurostrongylus abstrusus, di cui abbiamo già ampiamente parlato in precedenza, mentre uno solo conteneva DNA di Troglostrongylus brevior.

Fondamentalmente il più noto parassita polmonare qui da noi in Italia è l’Aelurostrongylus abstrusus, tuttavia si è recentemente visto che alcuni gatti di casa presentavano anche Troglostrongylus brevior e Troglostrongylus subcrenatus: questi due parassiti in precedenza erano stati ritrovati solamente nei gatti selvativi, mentre adesso li si trova anche nei nostri gatti di casa.

Parassiti polmonari nel gatto: cosa significa?

Va da sé che è possibile che i parassiti del genere Troglostrongylus possano essere presenti da più tempo di quanto non pensiamo nei nostri gatti domestici, solo che non sempre si riesce ad indentificarli con i normali esami delle feci per arricchimento e quindi magari possono sfuggire oppure magari le loro larve sono state classificate non correttamente.

Questo vuol anche dire che quando si ha un gatto con problemi respiratori è sempre bene escludere la presenza di parassitosi polmonari. E se un test viene negativo, ma il sospetto persiste, conviene ripetere il test a distanza, per sicurezza.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | philwoodphoto

Via | Veterinary Journal

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