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Uncinaria stenocephala in cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Altra parassitosi intestinale nel cane e gatto: vediamo cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'infezione da Uncinaria stenocephala.

Uncinaria stenocephala in cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Uncinaria stenocephala – Quando si parla di malattie parassitarie intestinali nel cane, si parla sempre insieme di Anchilostomi e Uncinaria, un po’ come Totò e Peppino, San Gervasio e Protasio, Bud Spencer e Terence Hill, Stanlio e Ollio, solo che alla fine si finisce tutti col concentrarsi sugli Anchilostomi e si tende un po’ ad ignorare l’Uncinaria. Quindi ecco perché oggi per par condicio andremo a parlare di cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’infezione da Uncinaria stenocephala.

Uncinaria stenocephala in cane e gatto: cause e sintomi

L’Uncinaria stenocephala è un nematode che di solito ha cani e carnivori selvatici come volpi, lupi, coyote come ospiti definitivi, mentre il gatto solo saltuariamente può diventarlo. Spesso la troviamo coinvolta in infestazioni miste insieme agli Ascaridi e gli Anchilostomi. Tecnicamente è una zoonosi, ma non nel senso che potete pensare. L’uomo non si contagia attraverso il contatto diretto con gli animali domestici, piuttosto tramite le larve che si trovano nel terreno quando si cammina a piedi nudi sulla terra.

Normalmente gli adulti dell’Uncinaria preferiscono stare nell’intestino tenue, ma a causa della migrazione possiamo trovare le larve anche nella pelle, nel sangue, nei polmoni, nella trachea e nei bronchi. Il ciclo di vita dell’Uncinaria è diretto. Le uova vengono espulse con le feci e qui si completa lo sviluppo delle larve L3 in 2-10 giorni dopo l’emissione, dipende dalla temperatura e dall’umidità dell’ambiente. Particolarmente favorevoli sono gli ambienti umidi dove le larve possono nuotare. Nei climi freschi e umidi possono sopravvivere anche per settimane, mentre vivono di meno negli ambienti caldi e asciutti.

Le larve L3 possono infettare gli ospiti finali (cani, carnivori selvatici e raramente gatti) in due modi:

  • per via orale ingerendo acqua e cibo contaminati o leccando il terriccio infetto
  • attraverso la pelle (Larva Migrans cutanea)

Le uova raggiungono l’intestino, si sviluppano i vermi adulti e cominciano a produrre le uova che verranno poi emesse con le feci. Le larve che entrano attraverso la pelle raggiungono, invece, il torrente sanguigno, arrivano nei polmoni, da qui passano in trachea, ritornano in bocca e vengono deglutite per finire poi sempre nell’intestino. A livello intestinale i vermi si annidano in profondità nella parete dell’intestino, danneggiando i tessuti.

Una differenza con gli Anchilostomi però c’è: Uncinaria non si trasmette durante la gravidanza per via intrauterina né attraverso il latte. Il periodo di prepatenza (periodo che intercorre fra l’ingestione delle uova e l’eliminazione delle uova tramite le feci) è di 2-3 settimane, anche se può essere più lungo in caso di migrazione larvale.

Per quanto riguarda i sintomi, di solito in cani e gatti adulti non provocano grossi problemi. Tuttavia non si esclude la possibilità di sviluppare sintomi come:

  • diarrea anche emorragica
  • anemia
  • enteropatia proteinodisperdente
  • dermatiti
  • polmoniti
  • perdita di peso
  • crescita stentata

Nell’uomo, l’infezione arriva tramite le larve che penetrano nella pelle, provocando la sindrome da Larva Migrans cutanea. Come sintomi si vedono i percorsi rossastri delle larve nella cute, prurito e infezioni batteriche secondarie. Tuttavia è più frequente vedere una sindrome da Larva Migrans cutanea provocata dagli Anchilostomi e non dall’Uncinaria.

Uncinaria stenocephala in cani e gatti: diagnosi e terapia

La diagnosi richiede di solito un esame delle feci, a volte sono richiesti più campioni per aumentare le probabilità di trovare le uova. La terapia prevede l’utilizzo di sverminanti che siano attivi nei confronti dell’Uncinaria.

Per quanto riguarda la prevenzione, visto che è impossibile evitare che cani e gatti lecchino in giro conviene pulire con regolarità l’ambiente dove vivono e effettuare periodici controlli delle feci e sverminazioni. Questo vale soprattutto nei cuccioli e appena prendete un cane nuovo.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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