Petsblog Cani Allergie stagionali cane: i pollini provocano sintomi da allergia come nelle persone

Allergie stagionali cane: i pollini provocano sintomi da allergia come nelle persone

Una ricerca ha dimostrato che i pollini coinvolti nelle allergie stagionali del cane provocano sintomi da allergia esattamente come nelle persone. Anche se le manifestazioni e le possibili terapie non sono sempre uguali.

Allergie stagionali cane: i pollini provocano sintomi da allergia come nelle persone

Allergie stagionali cane – La primavera non è solo caratterizzata dall’arrivo del sole e del bel tempo, ma anche dall’arrivo dei pollini e delle allergie. I nostri cani (e anche gatti aggiungerei) possono essere allergici ai pollini esattamente come noi: è tutta colpa di un sistema immunitario iperattivo che iper reagisce a stimoli normali. Secondo il veterinario dermatologo Christopher Reeder, le allergie nei cani sono i aumento: quasi un cane su cinque fa almeno un viaggio dal veterinario proprio a causa dei sintomi causati dalle allergie. Oltre a fattori genetici e ambientali, sembra che la causa di questo aumento delle allergie sia la medesima che porta le persone ad essere più sensibili alle allergie rispetto a un secolo fa: siamo più puliti di quanto eravamo prima.

Perché aumentano le allergie ai pollini nei cani?

La microbiologa Hanna Sinkko dell’Università di Helsinki, Finlandia ci spiega questo concetto: “Se si viene a contatto con molti microbi, questi permettono al sistema immunitario di riconoscere ciò che costituisce un reale pericolo da ciò che non lo è”. Quando non si viene a contatto con questi patogeni, ecco che il nostro sistema immunitario ha maggiori probabilità di scambiare cose tecnicamente innocenti, come i pollini, per patogeni nocivi. E la stessa cosa che succede nelle persone, accade anche nei cani.

Lo studio realizzato dalla Sinkko ha scoperto che i cani che presentavano più microbi sulla cute avevano molte meno allergie rispetto alle loro controparti più pulite. Questi cani avevano ampi spazi all’esterno in cui girovagare, famiglie numerose e convivevano con altri animali domestici. Per contro, più di un terzo dei cento cani controllati in questo studio, vivevano in casa in città, insieme ad una sola persona e presentavano almeno una forma di allergia.

I sintomi delle allergie dei cani

Lo studio ha, però, spiegato che i sintomi delle allergie ai pollini dei cani sono diversi da quelli presentati dagli esseri umani. Invece di inalare gli allergeni, i cani, solitamente, li raccolgono sulla cute, ci si strusciano sopra, li ingeriscono, provocando così problemi soprattutto a cute, orecchio e occhi.

Inoltre gli antistaminici che le persone normalmente assumono per placare i sintomi delle allergie, solitamente nei cani non funzionano. I cortisonici, invece, funzionano meglio, ma per via degli effetti collaterali, non possono essere utilizzati per lunghi periodi di tempo.

La cosa migliore, secondo anche quanto suggerito dal veterinario Andrew Rosenberg della Riverdale Veterinary Dermatology del New Jersey, sarebbe quella di sottoporre i cani allergici ai test allergici, in modo da impostare poi un vaccino desensibilizzante specifico per ogni singolo paziente. Rosenberg, però, ha anche aggiunto che ci sono alcune razze in cui è più facile vede manifestare allergie:

  • Bouledogue francese
  • Bulldog inglese
  • Labrador retriever
  • West Highland White Terrier
  • Golden retriever

In effetti, è raro vedere un esponente di queste razze canine senza neanche un sintomi da allergia, fosse anche solo qualche chiazza di dermatite, un prurito costante o un’otite cronica.

Via | Popsci

Foto | iStock

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