Petsblog Cani Tumori ovarici nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Tumori ovarici nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Sono rari, ma ogni tanto capita di vedere dei tumori alle ovaie in cani e gatti. Vediamo cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Tumori ovarici nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Tumori ovarici nel cane e gatto – Diciamo subito che i tumori ovarici non sono frequentissimi in cani e gatti. Nel cane sono equivalenti all’1% di tutti i tumori del cane e al 4% dei tumori dell’apparato genitale, mentre nella gatta la frequenza è ancora minore soprattutto anche per il fatto che si tende a sterilizzare di più le gatte rispetto alle cagne quando sono in giovane età, impedendole così di poter sviluppare questi tumori. Sembra che anche l’azione degli estrogeni possa indurre lo sviluppo di questi tumori, così come succede per i tumori mammari.

Tumori ovarici nel cane e gatto: cause e sintomi

Di solito i tumori ovarici compaiono fra gli 8 e i 10 anni, ma se ne sono visti anche in cani di 3 e 15 anni. Nelle cagne giovani tendono a comparire di più teratomi, seguiti dai tumori delle cellule della granulosa e infine dal disgerminoma. Si è anche visto che i tumori epiteliali sono più frequenti nei Pointer, mentre i tumori delle cellule della granulosa e della teca nei Bulldog inglesi e nelle cagne che non hanno partorito.

Nelle gatte, invece, sono stati descritti tumori ovarici anche a due mesi di vita, ma la media di sviluppo è intorno ai 6-7 anni.

Nella cagna sono tre i tipi di tumore ovarico che di solito vediamo:

  • tumori epiteliali: spesso monolaterali, il tasso di metastatizzazione è variabile e di solito colpisce il peritoneo. Si parla di adenocarcinoma, carcinoma indifferenziato, cistoadenocarcinoma, cistoadenoma e fibroma
  • tumori stromali: qui abbiamo i tumori delle cellule della granulosa, i tecomi e i luteomi. Spesso monolaterali e possono essere ormono-secernenti
  • tumori delle cellule germinali: parliamo di disgerminomi e di tumori solidi dell’epitelio ovarico indifferenziato (teratomi e teratocarcinomi). Sono altamente metastatizzanti a livello addominale, polmonare e osseo. Le cisti dermoidi fanno parte dei teratomi

Per quanto riguarda i tumori metastatici alle ovaie, di solito provengono o da linfomi o da carcinomi mammari, intestinali e pancreatici.

Nelle gatte, invece, abbiamo di solito tumori delle cellule della granulosa, disgerminomi e teratomi.

Parlando di sintomi dei tumori ovarici abbiamo:

  • aumento di volume dell’addome
  • ascite
  • versamento pleurico
  • palpazione di una massa in addome (se comprime altri organi, può dare problemi riferibili a quegli organi)

Tumori ovarici nel cane e gatto: diagnosi e sintomi

Dopo visita clinica, il vostro veterinario provvederà tramite ecografia addominale a capire se ci sia una massa a livello ovarico (se c’è versamento con le radiografie non si vede niente). Conviene non effettuare citologie transaddominali in questi casi perché essendo spesso tumori maligni è meglio evitare ogni rischio di disseminazione cellulare. Verranno poi effettuati esami del sangue, ivi inclusi dosaggi ormonali, per stadiare meglio la situazione. Possibile anche che sia necessario effettuare TC/RM.

La terapia è una sola: rimozione chirurgica di tumore e ovaie. Questo sempre sperando che non ci siano già metastasi. In quest’ultimo caso, se non verrà fatta anche chemioterapia (allunga un po’ i tempi di sopravvivenza), la sola rimozione chirurgica del tumore primario non servirà a nulla. Per la prognosi, dipende se ci sono metastasi o meno: in caso di metastasi è infausta.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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