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Animali domestici da tenere in casa, i nostri consigli

Se avete deciso di condividere la vostra vita con un animale domestico in casa, ecco qualche piccolo consiglio per non commettere errori.

Animali domestici da tenere in casa, i nostri consigli

Animali domestici da tenere in casa? Potete scegliere fra diverse specie, tuttavia prima di adottare/acquistare un animale con cui convivere ci sono delle considerazioni da fare. Sull’onda dell’emotività spesso si finisce col prendere in casa un animale, magari fieri di averlo salvato. Solo che poi iniziano i problemi perché non si sono considerati fattori importanti inerenti la corretta gestione di quel particolare animale. E il risultato di queste adozioni basate sull’emozione è che i canili, i gattili e i rifugi si riempiono di animali non più voluti, animali adottati che sull’onda dell’euforia erano i beniamini di casa, ma che una settimana dopo nessuno vuole più perché sporcano in casa, bisogna portarli in passeggiata, perdono peli ovunque, bisogna curarli per questa o quella malattia, non si sa dove lasciarli quando si va in vacanza…

Ecco dunque qualche consiglio prima di adottare in casa un animale domestico.

Animali domestici da tenere in casa: considerazioni pre-adozione

Prima di decidere di prendere un animale domestico da tenere in casa, fatevi un esame di coscienza e valutate attentamente tutti questi fattori. Se riscontrate problemi insormontabili, evitate di adottare quell’animale: certo, magari sul momento avreste potuto salvarlo, ma sul lungo periodo lo avreste comunque condannato. Ecco quali domande dovete farvi prima di prendere un animale domestico in casa:

  1. ho il tempo, la voglia e l’energia per stare dietro a quell’animale? O dopo il primo facile entusiasmo del momento, lo metterò da parte?
  2. tutta la famiglia è d’accordo nel prendere questo animale domestico?
  3. nel mio condominio sono accettati gli animali domestici o mi faranno storie?
  4. ho gli spazi adeguati per gestire e alloggiare quell’animale domestico? Nel caso questi spazi non ci fossero, ho la voglia e la possibilità economica di creare uno spazio adeguato a lui?
  5. nel caso di animali tenuti in giardino, ho provveduto a fare in modo che la loro presenza non disturbi i vicini di casa?
  6. sono in grado di gestire quel particolare animale domestico? Ho le competenze e le capacità per prendermi cura di quella specie o di quella razza?
  7. ho i soldi necessari per pensare al mantenimento di quell’animale?
  8. ho i soldi necessari per pensare alle spese veterinarie di base per quell’animale?
  9. ho i soldi necessari per pensare alle spese veterinarie straordinarie in caso di malattie particolari?
  10. ho pensato a come gestirlo quando andrò in vacanza o se dovessi subire un ricovero in ospedale?

Prima di prendere un animale domestico in casa, queste sono le considerazioni minime che dovete fare. Se non riuscite a dare una risposta soddisfacente a queste domande, non trovate una soluzione accettabile per voi e l’animale in questi casi, allora non prendete un animale domestico. Rischiereste di condannare voi e lui a una serie di problemi perfettamente evitabili.

I canili, i gattili e i rifugi sono pieni di animali abbandonati perché, dopo l’iniziale euforia dell’arrivo a casa del nuovo animale, i neo-proprietari si sono stufati di doverlo portare fuori, non sapevano dove lasciarlo quando andavano via per il weekend, l’animale disturbava i vicini perché loro non erano in grado di educarlo o gestirlo correttamente, metà famiglia non voleva quell’animale in casa, non c’erano i soldi per pagare le spese veterinarie minime, figuriamoci quelle straordinarie… Lo so, è molto bello e nobile voler salvare gli animali da determinate situazioni, ma se poi non avete le energie, i mezzi e i soldi per occuparvene, alla fine avrete comunque condannato l’animale a una vita difficile. E non potete certo pretendere che siano altri a pagare e risolvere le scelte fatte da voi.

Animali domestici da tenere in casa: quale scegliere?

Ma quale animale scegliere? Non soffermatevi solamente sull’estetica, errore che commette la maggior parte dei neo proprietari di animali. Dovete scegliere un animale che si adatti al vostro stile di vita, al vostro livello di energia e alle vostre possibilità economiche.

Se siete persone pigre e pantofolaie, che non amano fare passeggiate al freddo e al gelo, allora non andrete a scegliere un cane, ma opterete magari per un gatto o un coniglio, da tenere in casa con voi sul divano. Se amate fare attività sportiva e lunghe passeggiate, allora non sceglierete un Mastino Napoletano, bensì un agile Border Collie o un Pastore Tedesco.

Se in casa c’è qualcuno allergico alle graminacee, allora non andrete a scegliere un coniglio, un porcellino d’India o un Cincillà, tutti animali che devono mangiare fieno dal mattino alla sera. State fuori casa 12 ore al giorno? Allora non prendete un cane, ma optate per un bell’acquario, dei criceti o una coppia di gatti che si faccino compagnia tra di loro.

Le vostre disponibilità economiche sono limitate? Allora non prendete un Alano che mangia quanto un essere umano e che spesso soffre di malattie che richiedono diagnosi e terapie costose, ma optate per qualcosa di più gestibile e a misura del vostro portafoglio.

Animali domestici vietati in casa

Ci sono poi tutta una serie di animali domestici vietati in casa. Che proprio animali domestici non sono: per legge, in Italia, non si possono detenere in casa animali come scimmie, koala o pantere. Se andate sul sito del CITES troverete negli allegati e nelle appendici tutta una serie di specie animali la cui detenzione è illegale in Italia. Questo sia per motivi legati alla salvaguardia di alcune specie animali a rischio di estinzione (per evitare commerci che ridurrebbero ancora di più il numero di animali di tali specie in libertà), sia per motivi sanitari o di salvaguardia pubblica.

Per alcune specie, invece, è possibile la detenzione in casa, ma solamente ricevendo determinati permessi e certificati.

Foto | iStock

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