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Avvelenamento da vischio nel cane e gatto: sintomi e terapia

Anche il vischio è potenzialmente tossico per cani e gatti. Ecco sintomi e cosa fare in caso di avvelenamento da vischio nel cane e gatto.

Avvelenamento da vischio nel cane e gatto: sintomi e terapia

Una pianta che non può mancare nelle nostre case sotto le feste di Natale è il vischio. Tuttavia, al pari della Stella di Natale, dobbiamo ricordare che il vischio è tossico per cani e gatti. Anche il vischio, infatti, contiene delle viscotossine che possono essere dannose per gli animali. Il problema, poi, è anche relativo alla quantità di vischio ingerita e al peso dell’animale. Andiamo dunque a scoprire sintomi, terapia e cosa fare in caso di avvelenamento da vischio nel cane e gatto.

Avvelenamento da vischio nel cane e gatto: sintomi

Il vischio, il cui nome scientifico è Viscum album, è un arbusto perenne sempreverde che fa parte della famiglia delle Lorantacee. Tende a vivere come parassita su alberi come meli, peri, querce e anche pioppi. Il problema del vischio è che il suo seme è circondato da una sostanza piuttosto appiccicosa che contiene delle viscotossine, per la precisione viscalbina e visciflavina.

Le bacche del vischio tendono ad attirare maggiormente cani, gatti, cavalli e bovini. Invece uccelli come merli e tordi le mangiano tranquillamente, essendo immuni all’intossicazione. Solitamente l’avvelenamento da vischio lo si vede sotto Natale visto che è una pianta prettamente natalizia. Questo a meno che non si abbia una pianta di vischio in giardino o che non venga usato come decorazione durante il corso dell’anno.

Rispetto all’avvelenamento da Stella di Natale, l’avvelenamento da vischio è molto più grave. Tuttavia, paradossalmente, è meno conosciuto. I sintomi dell’avvelenamento da vischio nel cane e gatto sono:

  • salivazione
  • poliuria
  • vomito
  • diarrea
  • coliche dolorose
  • midriasi
  • collasso da ipotensione
  • atassia
  • morte

Avvelenamento da vischio nel cane e gatto: terapia e cosa fare

Come nel caso della Stella di Natale, non esiste terapia specifica o antidoto per l’avvelenamento da vischio nel cane e gatto. Tuttavia, vista la maggior gravità dei sintomi, è bene contattare immediatamente il veterinario. Se l’ingestione del vischio è avvenuta da meno di mezz’ora-un’ora, allora è possibile provare a far vomitare l’animale in modo da ridurre l’assorbimento delle tossine.

Se però c’è già stato il passaggio nell’intestino, allora indurre il vomito non serve più a nulla e il veterinario dovrà attuare terapia sintomatica con fleboclisi, vitamine, spasmolitici e tenere monitorata la pressione sistemica. Probabile che, vista la gravità dei sintomi, sia richiesta l’ospedalizzazione del paziente.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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