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I cani soffrono di gelosia?

Si dice spesso che i cani soffrano anche loro di gelosia. Ma è vero?

I cani soffrono di gelosia?

I cani possono soffrire di gelosia? Certo che sì, ci sono diversi studi che lo dimostrano. Come una ricerca pubblicata su Plos One da Christine Harris, psicologa della University of California di San Diego. La gelosia dei cani è strettamente collegata al concetto di richiesta di attenzioni: il cane è geloso perché cerca di proteggere le relazioni sociali acquisite all’interno del branco o del suo gruppo famigliare. La cosa interessante di questo studio è che non solo ha dimostrato che i cani sono gelosi quando il padrone rivolge attenzioni a altri animali, ma anche che un cane può valutare la pericolosità del supposto “rivale”, decidendo o meno di intervenire per chiedere attenzioni al padrone.

Nei cani esaminati in questo studio, per esempio, si era visto che la maggior parte di loro cercava di richiamare l’attenzione del proprietario quando questi coccolava un cane finto, facendo di tutto pur di riuscire a bloccare il legame dal quale erano esclusi. Una buona parte dei cani non amava molto che il proprietario elargisse attenzioni a un oggetto (in questo caso una lanterna), mentre pochi intervenivano quando il proprietario prestava attenzione a un libro.

Quello che i cani gelosi fanno, è cercare di mettersi in mezzo fra il proprietario e l’oggetto del suo interesse. Alcuni di essi, in percentuale minore, finivano per attaccare tale oggetto. La gelosia nel cane diventa un tentativo di interrompere un rapporto che li disturba. Quello che invece è assente, è il sentimento dell’invidia. Il cane non prova rancore, non si pone mille domande, semplicemente agisce.

Cane geloso: come si comporta?

Se notate uno o più di questi comportamenti nel cane, potrebbe trattarsi di gelosia:

  • talvolta cominciano a mangiare di meno
  • il cane sembra più apatico
  • il cane non cerca più la compagnia del proprietario
  • non vuole più giocare con il suo proprietario
  • si mette in mezzo fra il proprietario e l’oggetto della gelosia, cercando di scansarlo
  • talvolta comportamenti aggressivi

Cane geloso di altri cani: cosa fare?

Se il cane si dimostra geloso nei confronti del nuovo cane arrivato, nell’attesa di contattare un educatore cinofilo o un veterinario comportamentalista, cominciate a mettere in atto queste soluzioni:

  • date a ciascuno la propria ciotola di cibo e acqua
  • ognuno deve avere la sua cuccia
  • non date attenzioni al nuovo arrivato (o almeno non fatelo quando il cane geloso vi vede)
  • garantite del tempo di qualità al cane geloso, senza la presenza del nuovo cane

Cane geloso delle persone: cosa fare?

Ci sono cani gelosi anche delle persone. Spesso tale gelosia si esplica nei confronti dei bambini, talvolta anche del partner. Non sono rari i cani gelosi del marito o del fidanzato. Ecco cosa fare:

  • mai lasciare il cane da solo con i bambini, neanche per tre secondi
  • se oltre alla gelosia compaiono atteggiamenti di aggressività, contattare subito un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo e non aspettare che abbia morso qualcuno o abbia mandato qualcuno al Pronto Soccorso prima di decidersi a intervenire
  • cercate di far interagire il cane con tutte le persone che transitano dalla vostra casa, magari facendo passeggiate insieme in zone neutre
  • non relegate il cane in un angolo, coinvolgetelo nelle attività e dategli attenzioni, in modo che non si senta messo in disparte

Cane geloso del gatto: cosa fare?

In questo caso, il problema è che, oltre alla gelosia, il cane potrebbe finire per il vedere il gatto come una preda. Se il cane ha già manifestato in passato atteggiamenti aggressivi verso i gatti, allora non è una buona idea introdurre un gatto in quella casa. O meglio: lo si può fare, ma prima dovete risolvere il problema comportamentale del cane e poi introdurre il gatto. Su un cane che ha già un problema comportamentale è poco insensato aggiungerne un altro, vi pare?

Nel caso il cane fosse geloso del gatto, in attesa di contattare un veterinario comportamentalista o un educatore cinofilo, dovreste:

  • evitare di lasciare cane e gatto da soli
  • inizialmente lasciare il gatto nel trasportino, metterlo per terra al centro della stanza e permettere al cane di avvicinarsi per annusarlo (ovviamente funziona meglio se si ha un gatto vagamente socievole con i cani)
  • gli incontri dovranno aumentare di frequenza e di durata a seconda di come i due reagiscono a vicenda, sempre con una persona presente, pronta a intervenire in caso di minacce aggressive
  • quando cominciano a tollerarsi, si possono lasciare liberi in due stanze contigue, ma separate da una barriera trasparente in modo che si vedano
  • ci possono volere anche mesi prima che i due si accettino
  • mescolate i panni su cui dormono, in modo che si abituino ai rispettivi odori

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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