Petsblog Gatti Gengivite cronica e esofagite nel gatto: cause, sintomi e cosa fare

Gengivite cronica e esofagite nel gatto: cause, sintomi e cosa fare

Si è visto che forme di gengivite cronica nel gatto spesso si accompagnano a forme di esofagite. Ecco le cause e cosa fare.

Gengivite cronica e esofagite nel gatto: cause, sintomi e cosa fare

Lo sapevate che spesso forme di gengivite e gengivostomatite cronica nel gatto (se vi piacciono gli acronimi è FCG per questa patologia della bocca) si accompagnano a contestuali forme di esofagite? Uno studio dal titolo “Chronic Gingivostomatitis with Esophagitis in Cats”, Kouki MI, Papadimitriou SA, Psalla D, Kolokotronis A, Rallis TS. J Vet Intern Med. 2017 Sep 27 ci parla proprio di questa associazione, spiegandoci cause, sintomi e cosa fare.

Gengivite cronica e esofagite nel gatto: cause e sintomi

In linea generale, se avete avuto gatti con forme di gengivostomatite cronica, saprete di sicuro che oltre ad essere una patologia frustrante dal punto di vista della cura (tranne alcuni casi, difficilmente i gatti riescono a guarire del tutto ed essendo una forma cronica hanno bisogno di terapia a vita), è una malattia che porta a deperimento il gatto, danneggiando la sua salute.

Lo studio in questione (uno studio retrospettivo) ha cercato di capire se i gatti che soffrivano di gengivite cronica potessero manifestare contemporaneamente anche esofagite. Inoltre ha tentato di appurare da una parte se la terapia per la gengivite cronica potesse aiutare a sviluppare esofagite, dall’altra parte se, invece, l’esofagite non facesse che far peggiorare i sintomi della gengivite.

Si è così visto che la maggior parte dei gatti che mostravano sintomi di gengivite cronica (arrossamento della mucosa orale, ulcere, scialorrea, dolore alla prensione dell’alimento, dolore alla masticazione, alitosi…), avevano anche contemporaneamente una forma di esofagite, con o senza metaplasia. Inoltre nessun gatto mostrava segni di malattie gastroenteriche, avevano solo esofagite. Altro dettaglio è che il pH della saliva e dell’esofago nei gatti sani e nei gatti con gengivite cronica era uguale, non c’era nessun tipo di variazione.

Cosa vuol dire?

Lo studio ha messo in luce come spesso nei gatti con forme di gengivite cronica sia presente anche una contestuale forma di esofagite. Questo vuol dire che se ho un gatto con gengivite cronica, dovrò preoccuparmi anche di trattare l’eventuale presenza di esofagite, altrimenti l’esofagite potrebbe peggiorarmi i sintomi della gengivite.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Via | JVIM

Seguici anche sui canali social