Petsblog Animali domestici Passaporto per cani, gatti e furetti: quali documenti sono necessari?

Passaporto per cani, gatti e furetti: quali documenti sono necessari?

Ecco quali documenti sono necessari per richiedere il passaporto per cani, gatti e furetti.

Passaporto per cani, gatti e furetti: quali documenti sono necessari?

Quando si deve fare il passaporto al cane, gatto o furetto per poterlo portare all’estero, una fra le domande più gettonate non è solo dove si deve fare il passaporto o chi deve farlo, ma anche quali documenti sono necessari. Diciamo che ci possono essere piccole variazioni nella procedure da seguire in base ai singoli Servizi Veterinari, quindi magari prima di cominciare la procedura telefonate ai vostri Servizi Veterinari per vedere quale procedimento vogliono seguire.

Documenti necessari per il passaporto

In generale per poter fare il passaporto al cane, gatto o furetto per poterlo portare all’estero, come documenti con cui presentarvi ai vostri Servizi Veterinari vi servono:

  • documento di applicazione del microchip (se avete perso il documento del microchip, nel nostro articolo in merito vi spieghiamo cosa fare per ottenerne uno nuovo)
  • libretto con vaccinazione antirabbica, datata e firmata dal veterinario che ha fatto la vaccinazione. I successivi vaccini antirabbici verranno poi messi sul passaporto. Ci va 21 giorni dalla prima vaccinazione o dalla scadenza del precedente vaccino affinché quella vaccinazione sia considerata valida e venga rilasciato il passaporto
  • titolazione anticorpale per la rabbia: in realtà se dovete recarvi in un paese in cui serve la vaccinazione, non è indispensabile per il rilascio del passaporto in Italia. Serve però se dovete rientrare da un paese Extraeuropeo

Dovete poi anche portare il vostro animale affinché i Servizi Veterinari si sincerino della presenza del microchip. Alcune Asl permettono di non portare il cane, ma solo se il proprietario arriva corredato di certificato del veterinario curante che attesta che il cane ha il microchip e che è sano. Non tutte le Asl accettano tale procedura, quindi informatevi prima di recarvi all’Asl.

Nel caso di cuccioli di età inferiore ai tre mesi, età minima per poter fare l’antirabbica, bisogna prima chiedere al paese di destinazione se è consentito l’ingresso di cani così piccoli. Se non è consentito, mettetevi l’animo in pace, lì i cuccioli non possono entrare. Se è permesso, dovete chiedere sia a loro sia all’Asl quale documentazione allegare al trasporto dei cuccioli.

Dove si paga il passaporto?

Anche qui dovete chiedere ai Servizi Veterinari dell’Asl prima di recarvi da loro. Di solito forniscono un numero di conto corrente o un Iban a cui versare i soldi richiesti per fare il passaporto in modo da pagarlo prima di farlo. Quando poi andrete all’Asl per richiederlo, ecco che dovreste presentare l’attestazione di versamento avvenuto. E ricordatevi anche che il costo del passaporto varia da Asl ad Asl, quindi chiedete bene prima.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Seguici anche sui canali social