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Calcoli xantina nel gatto: sintomi

Ecco sintomi e segni clinici dei calcoli di xantina nel gatto, non così frequenti come i calcoli di struvite.

Calcoli xantina nel gatto: sintomi

Quando si parla di calcoli nel gatto, si pensa sempre ai calcoli di struvite o ai calcoli di ossalato. Tuttavia nell’esame delle urine del gatto talvolta si trovano anche dei calcoli di xantina. Ma cosa sono le xantine? Si tratta di sottoprodotti del metabolismo delle purine. Di solito l’enzima xantina ossidasi trasforma le xantine in acido urico. Solo che a volte queste aumentano in maniera eccessiva nelle urine ed ecco che si sviluppano prima cristalli e poi calcoli di xantina nelle urine. Ma quali sono i sintomi dei calcoli di xantina nel gatto?

Calcoli xantina gatto: sintomi e segni clinici

Sono diversi i motivi per cui un gatto può avere xantinuria, cioè un aumento di cristalli di xantina nelle urine:

Non c’è nessuna predisposizione di razza, ma quando si parla di forme congenite è bene non far riprodurre quei gatti in quanto potrebbero trasmettere la malattia alla prole. Ma che sintomi provocano i calcoli di xantina nel gatto? Eccoli:

  • spesso pazienti asintomatici (in questo caso il rilievo di cristalli di xantina nelle urine è del tutto accidentale)
  • urine con pH acido e peso specifico elevato
  • urine color senape
  • il gatto urina poco e non riesce mai a svuotare del tutto la vescica
  • pollachiuria, cioé il gatto che va continuamente a urinare, ma produce poca pipì
  • disuria (difficoltà nell’urinazione)
  • stranguria (dolore durante l’urinazione)
  • ematuria (presenza di sangue nelle urine)
  • blocco vescicale quando il calcolo blocca l’uretra
  • idronefrosi quando il calcolo blocca l’uretere

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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