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Aciduria dello Staffordshire Bull Terrier: sintomi

Vediamo sintomi e segni clinici della L2-hydroxyglutaric aciduria nello Staffordshire Bull Terrier, malattia genetica congenita.

Aciduria dello Staffordshire Bull Terrier: sintomi

Se avete uno Staffy, tenete in considerazione che possono soffrire di una malattia neurologica genetica, ereditaria e congenita dal lunghissimo nome di L2-hydroxyglutaric aciduria dello Staffordshire Bull Terrier. Nota anche come L-2-HGA (aciduria L-2-hydroxyglutaric), la possiamo considerare una patologia neurometabolica che causa un accumulo di acido L-2-hydroxyglutari in plasma, liquido cerebrospinale e urine. Non è che si veda poi così frequentemente, ma visto che lo Staffy sta diventando una delle razze molossoidi preferite dagli italiani, conviene sapere della sua esistenza. E’ bene essere a conoscenza del fatto che esiste anche un test genetico che permette di individuare individui malati e portatori del gene alterato, in modo da non far riprodurre i portatori ed evitare che mettano al mondo cuccioli malati.

Aciduria dello Staffordshire Bull Terrier: sintomi e segni clinici

L’aciduria dello Staffordhire Bull Terrier è una malattia neurometabolica che interessa il sistema nervoso centrale. I sintomi li potete vedere fra i sei mesi e l’anno di vita, anche se in alcuni casi sono stati descritti anche più tardi. La malattia si trasmette per via autosomica recessiva. Per avere un cane malato bisogna avere due copie del gene difettoso, una ereditata dalla madre e una dal padre. Se il cane ha una sola copia del gene alterato, allora non sarà un cane malato, ma un cane portatore. Se un portatore si accoppia con un altro portatore, il 25% dei figli avrà la probabilità di essere malata, il 25% potrà essere sano e il 50% sarà portatore.

Questi sono i sintomi dell’aciduria dello Staffordshire Bull Terrier:

  • andatura anomala, incerta e traballante
  • tremori diffusi
  • rigidità muscolare che si evidenzia soprattutto dopo esercizio fisico o dopo una fase di intensa eccitazione
  • alterazioni del comportamento
  • crisi convulsive

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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