Petsblog Cani Comportamento Cani La genialità degli animali

La genialità degli animali

Il professor Giorgio Celli – etologo ed entomologo – è un grande amante degli animali, dei gatti in particolare che considera suoi maestri (“I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice”). In una […]

La genialità degli animali

Il professor Giorgio Celli – etologo ed entomologo – è un grande amante degli animali, dei gatti in particolare che considera suoi maestri (“I gatti sono stati i miei maestri di etologia. Maestri senza parole ma con gesti trasparenti; ed io, a poco a poco, sono diventato un loro ammiratore e loro complice”). In una recente intervista si è soffermato sul “genio” degli animali, parlando della capacità musicale degli uccelli, della razionalità dei cani (che si basa sulla logica aristotelica) e, in generale, sul modo di esprimere le emozioni da parte dei nostri pet.

A proposito del canto canto degli uccelli, il professore sottolinea la particolarità degli usignoli:

“Un grande critico musicale russo diceva che nei boschetti di Kiev c’erano diverse scuole di usignoli, sullo schema generale dei canti c’erano delle innovazioni. Gli uccelli sono dei musici quanto noi, non hanno scritto, è vero, le fughe di Bach, però vediamo già degli elementi da cui scaturirà poi la nostra arte”.

Un cane che pensaInteressantissimo, poi, l’esperimento sulla comprensione delle parole da parte dei cani:

“A un piccolo cane sono stati portati venti oggetti e per ogni oggetto è stata detta più volte la parola che lo indicava. A un certo punto se gli veniva pronunciata una certa parola, prendeva l’oggetto indicato e lo portava allo sperimentatore: questo voleva dire che aveva capito che quella parola indicava quella cosa. Poi un bel giorno si è aggiunta una cosa che l’animale non aveva mai visto di cui si è detto il nome: il cagnetto ci ha pensato un po’ e poi ha preso l’oggetto nuovo e l’ha portato allo sperimentatore. Questo vuol dire che ha applicato la logica di Aristotele, che è il fondamento della logica universale del pensiero: se A è A, A non è B. Un vero e proprio ragionamento”.

Sulle emozioni degli animali, Celli istituisce un confronto con noi umani:

“Mentre il mondo dell’uomo è un mondo di razionalità e di emozioni, perché la nostra razionalità tende sempre a limitare le emozioni, nel caso degli animali il mondo è principalmente di emozioni, poi ci sono isole di razionalità”.

Esempio di questa “emotività” è il linguaggio:

“La differenza tra i linguaggio degli animali e dell’uomo è che noi abbiamo un linguaggio verbale, loro hanno solo un linguaggio vocale […] Nell’uomo c’è un linguaggio simbolico, mentre tra loro gli animali comunicano delle emozioni”.

Se molte più persone pensassero al “genio” degli animali, probabilmente leggeremmo molte meno notizie brutte sui giornali.

Foto | Comune di BudrioFlickr

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare