Petsblog Novità Informazione Come riconoscere i cuccioli di cane importati dall’Est? Consigli per evitare le truffe

Come riconoscere i cuccioli di cane importati dall’Est? Consigli per evitare le truffe

Questo è un argomento che mi preme molto: come fare per riconoscere un cucciolo di cane importato dall'Est Europa? Vi spieghiamo subito il perché. Spesso capita che in ambulatorio arrivino cuccioletti di cane di ogni tipo e razza, con proprietari pienamente soddisfatti del loro acquisto e tu che come veterinario ti trovi in forte imbarazzo.

Come riconoscere i cuccioli di cane importati dall’Est? Consigli per evitare le truffe

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Perché? Beh, provate voi a spiegare al fiero possessore di un maltese che quella testa tondina e quel pelo così corto vi ricordano tanto un chihuahua. O che quello che hanno in braccio, pagato come chihuahua puro, è in realtà uno splendido incrocio fra un chihuahua e un pittbull. O ancora che quel cucciolo acquistato come pastore tedesco è bellissimo, ma… del pastore tedesco non ha nulla!

O come fare a dire al proprietario che ha appena acquistato un cucciolo che quello che ha pagato così poco è uno dei temutissimi cani che arrivano dall’Est Europa e che probabilmente quella tosse insistente che non passa e che secondo il rivenditore due giorni prima non c’era, potrebbe essere un inizio di cimurro? O ancora che il loro adorato cucciolo di cinque mesi, invece non ne ha neanche due? Per un veterinario cose del genere sono subito evidenti, ma magari per chi è alle prime esperienze di cani non è così facile individuare subito queste discrepanze. Andiamo dunque a vedere qualche consiglio per riconoscere i cani di provenienza dall’Est Europa. Una precisazione: ovviamente parliamo a livello generico, non tutti gli allevamenti e negozi sono così, ci mancherebbe altro, chi ha la coscienza pulita non dovrebbe sentirsi turbato da quanto scritto.

Allevamenti e modalità di consegna

Cuccioli di cane di un mese

Tipicamente, un cucciolo proveniente dall’Est Europa lo troverete in vendita:

  • su internet: ci sono diversi siti che mettono in vendita cuccioli di razze pregiate a prezzi molto bassi. Non fatevi fregare, non si tratta dell’occasione del secolo: o sono cani che hanno già qualche problema di salute, o si tratta di incroci (il più difficile da evidenziare è quello chihuahua x pinscher) o si tratta di cani provenienti dall’Est
  • allevamenti poco seri: premettiamo che non tutti gli allevatori sono così, però normalmente un allevatore coscienzioso riesce a gestire da 1 a 3 razze al massimo. Questo perché ogni razza ha le sue necessità peculiari, la maggior parte degli allevatori tiene una razza. Se vi recate in un allevamento e trovate cuccioli di venti razze diverse, è impossibile per lui avere tutte quelle fattrici. È evidente che fa arrivare i cuccioli da un’altra parte. A questo punto, se sollevate questa obiezione, vi verrà detto: “Stia tranquillo, non sono di quelli dell’Est, è un mio amico che ce li ha“. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, lo diceva sempre anche mia nonna. A voi la scelta se accordare fiducia o meno. Altro aspetto è quando chiamate un allevatore, chiedete se hanno cuccioli e vi viene risposto che oggi non c’è, ma massimo fra una settimana se lo procura. Ora, visto che la gravidanza di una cagna dura due mesi, più due mesi di allattamento e svezzamento materno, diciamo che è impossibile per lui procurarvi un cucciolo in così breve tempo. Probabile di nuovo che il cucciolo arrivi da qualche altra parte. Un allevatore coscienzioso dovrebbe dirvi: “Guarda ho una cagna incinta adesso, i piccoli saranno disponibili fra tot mesi” oppure “La cagna andrà in calore in tal mese, quindi i cuccioli ci saranno…”
  • rivendite multicucciolo e fiere del cucciolo: avete presente quando trovate queste fiere con tantissimi cuccioli di razze diverse mescolati insieme? Secondo voi da dove arrivano?
  • metodiche di consegna: diffidare sempre di metodiche di consegna come il furgoncino che passa casa per casa a lasciare cuccioli di razze differenti o il classico incontro al casello dell’autostrada con cuccioli nel bagagliaio. Indovinate da dove arrivano?

Costo dei cuccioli

Cuccioli di cane di razze diverse

A meno che l’allevatore non sia un vostro caro amico, i costi di un cucciolo di cane proveniente da un allevamento italiano serio sono alti, per dei motivi ben precisi. Prima di tutto ci sono razze che fanno pochi figli a cucciolata o che hanno problemi di parto, quindi ovviamente costano di più. E poi dovete considerare i costi di gestione: abbiamo conosciuto diversi allevatori coscienziosi, che fra controlli di genealogie per evitare consanguineità e quindi ricerca di maschi da riproduzione adatti, iscrizioni di cucciolate all’Enci con relativa modulistica nei tempi previsti, controlli veterinari della fattrice prima dell’accoppiamento, durante la gravidanza, assistenza al parto, cura dei cuccioli, sverminazioni, visite veterinarie, microchip… beh, la qualità si paga, questo è indubbio. È ovvio che se non faccio nulla di tutto ciò, non vaccino le madri e i padri, tengo i cani in condizioni igieniche inumane, ecco che ti faccio pagare un cucciolo di chihuahua anche duecento euro. Un vero affare, peccato che poi di spese veterinarie per tutti i problemi di salute che potrebbe avere ne pagherai altrettanti, rischiando pure la morte del cane in caso di gravi patologie.

Garanzie assurde

Cuccioli di chihuahua

Se acquistate un cucciolo proveniente dall’Est è probabile che il venditore vi dia una garanzia di vendita al limite dell’assurdo. Essa se va bene è di massimo una settimana, le più delle volte di sole 24-48 ore: assurdo se si pensa che le malattie infettive hanno un’incubazione anche di 15-20 giorni, ma perfettamente spiegabile se si considera che normalmente questi cuccioli, prima di essere venduti, per far sembrare che siano sani, vengono imbottiti di antibiotici e cortisonici. Finito il loro effetto in 24-48 ore, ecco che si manifestano tutti quei sintomi che un occhio non esperto non vede, peccato che intanto sia finita la garanzia e la risposta media in questi casi è ‘Quando era con me non aveva la tosse o la diarrea, gli hai fatto prendere freddo tu!’.

E che dire dell’altra simpatica abitudine di pretendere di non portare il cucciolo a visita dal proprio veterinario prima dei tre giorni? Ovviamente fatto per evitare che il vostro veterinario vi avvisi di qualcosa di non poco chiaro.

Passaporto, antirabbica e età del cucciolo

Cuccioli di cane neonati

Arriviamo ora al passaporto. Prima di acquistare qualsiasi cucciolo, chiedere sempre se ha il passaporto. Se ce l’ha, basta guardare sulla copertina: c’è scritto se viene dall’Ungheria, dalla Romania o da quale altro paese. Già lì dovrebbe suonarvi un campanellino d’allarme. Poi osservate la data di nascita: di solito vi vendono un cucciolo molto più piccolo dell’età segnata sul passaporto, per un motivo ben preciso. Per viaggiare nella Comunità Europa, serve il passaporto che però viene rilasciato solo 21 giorni dopo l’effettuazione della vaccinazione antirabbica. In linea generale, prima dei tre mesi non si può fare questo vaccino, sullo stesso bugiardino della ditta produttrice si sottolinea come questi vaccini siano registrati solo dai 3 mesi in su. Quindi tre mesi + 21 giorni, quasi quattro mesi per movimentare un cane e fargli passare la frontiera. Tuttavia gli acquirenti vogliono cuccioli più piccoli, quindi come fare? Semplice, dici che il cane è nato due-tre mesi prima, trovi qualcuno di compiacente che metta timbri ed etichette false e fai partire il cane.

Quando un veterinario ti dice che quel cane è più piccolo di quanto segnato sul passaporto, oltre ad adempiere agli obblighi di legge, molto probabilmente ti sta suggerendo in maniera tranquilla che il tuo cane arriva dall’Est. Con tutti i rischi del caso.

Conseguenze

Cucciolo di cane con veterinario

Quali sono le conseguenze di comprare un cane proveniente dall’Est Europa? Oltre al fatto di continuare a incoraggiare questo traffico illegale, ecco cosa potrebbe capitare:

  1. nulla: una piccola percentuale di cani non manifesta sintomi di malattie gravi. Di solito i veterinari e i proprietari in questo caso ringraziano tutti i santi del cielo
  2. strani incroci: magari il cucciolo proveniente dall’Est non ha particolari problemi sanitari, però man mano che cresce ci si rende conto che quello che era stato venduto come pinscher toy in realtà era un incrocio fra un chihuahua e un pinscher. E sfatiamo subito il mito: l’incrocio fra due cani di razza pura è sempre un meticcio, esattamente equivalente all’incrocio di due meticci. Il che vuol dire che vi hanno truffato: vi hanno venduto un meticcio spacciandolo per un cane di razza pura
  3. presenza di malattie genetiche: essendo che questi cuccioli derivano da cani malamente selezionati, è probabile una maggior incidenza di malattie genetiche, come per esempio displasia dell’anca e del gomito o anche soffi cardiaci congeniti
  4. presenza di gravi malattie virali o batteriche: i genitori di questi cuccioli non sanno cosa sia un vaccino, vengono sfruttati e tenuti in condizioni igieniche pessime, male alimentati. Spesso poi questi cuccioli vengono tolti alle madri prima di aver correttamente assunto il colostro ed ecco che arrivano in Italia manifestando patologie come il cimurro, la parvovirosi, polmoniti batteriche, epatite virale e quanto altro ancora. Di solito arrivano anche con parassitosi intestinali multiple che in cuccioli molto piccolo o defedati possono anche causare la morte

Avete capito perché ci teniamo tanto a questo argomento?

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

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