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Criceti in vacanza: come, dove e quando portarli con sè

Anche se il vostro cricetino vi sta guardando con sguardo seduttivo ed ingannatore, voi non fatevi coinvolgere. Portatelo con voi in vacanza soltanto se potete garantire le condizioni ottimali per lui. Vediamo un po’ di cosa necessita un criceto.Prima di tutto bisognerebbe lasciarlo nel suo ambiente, comodo nella gabbietta. Questi piccini sono particolarmente sensibili ai […]

Criceti in vacanza: come, dove e quando portarli con sè


Anche se il vostro cricetino vi sta guardando con sguardo seduttivo ed ingannatore, voi non fatevi coinvolgere. Portatelo con voi in vacanza soltanto se potete garantire le condizioni ottimali per lui. Vediamo un po’ di cosa necessita un criceto.

Prima di tutto bisognerebbe lasciarlo nel suo ambiente, comodo nella gabbietta. Questi piccini sono particolarmente sensibili ai cambi di casa, dunque sarebbe meglio non spaesarlo subito: già lo caricate in macchina per viaggiare, se lo mettete anche in un nuovo ambiente il cricetino diventerà estremamente nervoso e spaventato.

Ovviamente viaggi troppo lunghi non gli fanno bene, a meno che non viaggi in condizioni ottimali: il che implica sia costantemente ad una temperatura non superiore ai 28° e non inferiore ai 20°, senza essere su correnti d’aria o con le bocchette dell’aria condizionata puntate. Bastano alcuni piccoli accorgimenti, come una copertina in cotone in estate a coprire dal sole, o una in pile più pesante per l’inverno da mettere intorno alla gabbia, per evitare al criceto sbalzi di temperatura fatali. Non ci sono evidenti controindicazioni a viaggi in traghetto in un trasportino, sempre se il criceto è coperto e al sicuro, con a disposizione cibo e magari un tocchetto di mela onde evitare disidratazione. Il beverino può essere rimosso e riapplicato all’evenienza.

Un rimedio ottimo per l’estate è anche riempire una bottiglietta di acqua da mezzo litro, farla congelare, avvolgerla in un asciugamano e metterla accanto alla gabbietta durante la notte, nelle ore calde. Questo contribuirà a non far venire al cricetino “colpi di calore” che, capirete, su un esserino di 10 cm, possono essere mortali.

Se non potete, o non avete le possibilità di portare con voi il criceto, sicuramente farà al caso vostro qualche servizio di pet-sitting. On line se ne trovano diversi: affidate comunque il vostro animaletto preferibilmente a persone di cui vi fidate e che sapete sapranno tenerlo al meglio. In alternativa, ci sono associazioni che possono prendersene cura per brevi periodi, ad esempio Hamster-Sitting (seguite il link). Mi raccomando: mai abbandonare il proprio animale, una soluzione si trova sempre!

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