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Antipulci per gatti: consigli per gli antiparassitari esterni

Quali sono i migliori antipulci per gatti? Oggi daremo qualche consiglio su quale tipo di antiparassitario esterno utilizzare sul gatto e come applicarlo in modo che sia efficace.

Antipulci per gatti: consigli per gli antiparassitari esterni

Prima di iniziare a fare una rapida panoramica degli antipulci più comuni che potete utilizzare sul vostro gatto e come applicarlo in maniera corretta, vale la pena di ricordare che l’ ADVANTIX è tossico e letale per i gatti, non va assolutamente applicato ai mici, neanche in dose ridotta: anche una sola goccia di Advantix sul gatto provoca sintomi neurologici e morte. Quindi fate molta attenzione.

Antipulci per gatti

Questi sono i più comuni antipulci per gatti che trovate in commercio:

  • Frontline e Frontline Combo spot on: a base di fipronil, esiste in taglia da gattino piccolo e da gatto adulto. Viene applicato sulla nuca e protegge contro pulci, zecche e pidocchi. ATTENZIONE: non confondetevi con il nuovo Frontline Tri-Act del cane che andrà a sostituire il tradizionale Frontline Combo del cane e che conterrà permetrine, tossiche per i gatti
  • Frontline spray: comodo da utilizzare nei gattini perché si evitano sovradosaggi, diventa ostico da applicare sul gatto adulto quando hai una belva di sei chili fra le mani che non vuole farsi spalmare di spray. Funziona contro pulci, zecche e pidocchi
  • Advantage: a base di imidacloprid, esiste in due formulazione a seconda del peso del gatto. Funziona solamente contro le pulci, per cui è utilizzato nei gatti che non escono molto di casa
  • Stronghold: a base di selamectina, è uno spot on che esiste in versione per gattini e in versione per adulti. Funziona bene contro pulci, rogna, acari nelle orecchie, filaria ed è un po’ meno efficace sulle zecche
  • Pi Guard spray e spot on: a base di olio di Neem, è un repellente naturale, utile nei gatti che non tollerano altri antiparassitari o per rinforzarli
  • Seresto collare: collare che esiste in versione cane e gatto, utile contro le pulci e le zecche
  • Neo Erlen spray: a base di dietiltoluamide e tetrametrina, è uno spray repellente contro pulci, zecche, zanzare e mosche. Esiste anche in versione shampoo
  • Effipro: a base di fipronil, è efficace contro pulci e zecche ed esiste in versione per cani e per gatti

Come applicare l’antipulci sui gatti

A meno di non avere un gatto belva, non è complicato applicare l’antipulci al gatto. Si prende il prodotto adatto, concordandolo insieme al vostro veterinario che vi consiglierà quello più adatto alla situazione ambientale in cui vive il vostro micio. Si prende il flaconcino, lo si apre, si divarica il pelo sulla nuca del gatto e si applica lo spot on anche in più punti della nuca, avendo cura che finisca sulla cute e non sul pelo. Se il gatto è particolarmente nervoso, magari potete fare questa manovra quando è acciambellato che dorme o mentre mangia ed è distratto.

Per applicare invece gli spray, meglio munirsi di guanti usa e getta. Poi spruzzate il numero di dosi prescritto dal vostro veterinario sulle mani e massaggiate con il prodotto il gatto, anche sotto la pancia, sul dorso, sulle zampe, sulla coda e sulla testa, facendo attenzione agli occhi. Questo perché molti gatti si spaventano quando sentono il rumore della spruzzata diretta verso di loro.

Per quanto riguarda i collarini, personalmente non mi piacciono molto nei gatti che vivono all’esterno o che possono uscire perché ho sempre paura che possano impigliarsi ed agganciarsi da qualche parte.

Ah, una cosa sulla frequenza: tutti questi antipulci spot on vanno applicati una volta al mese, non durano sei mesi o un anno come molti proprietari credono. In effetti spesso capita la seguente scena: “Il gatto ha le pulci” a cui invariabilmente viene risposto dal proprietario “Impossibile, ho messo l’antipulci al gatto”. Alla domanda “Quando”, ecco la tradizionale risposta “Quattro mesi fa”. Beh, sarebbe come arrabbiarsi perché la macchina a cui hai fatto il pieno quattro mesi e con cui hai fatto mille chilometri improvvisamente non va più avanti: hai finito la benzina. Ovvio che se non applichi l’antipulci tutti i mesi, appena finisce l’effetto le pulci ne approfittano subito.

Cose da non fare

Ed ecco cosa non fare:

  • NON usare l’ADVANTIX sul gatto. Sì, lo so che l’ho già detto, lo so che c’è scritto sul bugiardino, ma nonostante questo avete idea di quanti gatti arrivano in ambulatorio avvelenati dai loro stessi proprietari con l’Advantix?
  • non si fa il bagno al gatto e poi gli si applica l’antipulci. A parte le ferite riportate se provate a lavare un gatto non abituato a questa manovra fin da piccolo, se lavate il micio portate via lo strato di grasso cutaneo che permette all’antipulci di diffondersi e quindi non funzionerà
  • non aspettare mesi e mesi fra un’applicazione e l’altra, altrimenti il gatto si riempie di pulci
  • se si hanno due gatti, occhio che se non li separate per qualche ora, si leccheranno fra di loro e finiranno non solo per portarsi via l’antipulci, ma finiranno anche per intossicarsi
  • gli spot on vanno applicati sulla cute, NON vanno iniettati

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Flickr

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