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Gatto con lacrime marroni: cosa significa e perché accade

Perché spesso i gatti presentano delle lacrime marroni ferme nel canto mediale dell’occhio? Quali sono le cause? E cosa possiamo fare?

Gatto con lacrime marroni: cosa significa e perché accade

Oggi parleremo di un argomento nazional popolare: le lacrime marroni dei gatti, molto più note come le famose “Lacrime di sangue del gatto”. No, non stiamo parlando di statue di gatti che lacrimano sangue, ma di uno dei problemi più diffusi per cui il gatto viene portato a visita, descritto però dai proprietari in questa maniera fantasiosa.

Di solito il proprietario arriva in ambulatorio tutto preoccupato a causa delle lacrime di sangue che circondano l’occhio. La frase tipica è questa: “Il mio gatto ha del sangue vicino all’occhio!”. Ora, a meno di lesioni traumatiche, quasi sicuramente si tratta di lacrime secche, condensate, marroncine appiccicate al canto mediale dell’occhio. La cosa curiosa è che quando tenti di spiegare che non tutte le cose marroni sono derivate dal sangue e che quelle sono solo lacrime ossidate e non sangue, la maggior parte dei proprietari ti guarda con aria scettica, qualcuno arriva addirittura a dire “Se lo dice lei”. Beh, se andate da un professionista di qualsiasi settore e per partito preso non volete credergli quando la sua spiegazione non collima con la vostra, ma cosa ci andate a fare?

Cause

La causa di quelle lacrime secche e marroncine appiccicate va ricercata di solito in problemi agli occhi. Una congiuntivite trascurata o cronica, ma anche un’occlusione del dotto lacrimale, una dacriocistite (infiammazione dalla ghiandola lacrimale) o una cheratocongiuntivite secca possono provocare la formazione di queste lacrime.

Sono lacrime più dense di quelle normali, per questo tendono a rimanere appiccicate all’occhio. Il colore, invece, è provocato dal fatto che la lacrima si ossida con l’aria e assume questa colorazione. La formazione di queste lacrime di solito è costante, soprattutto se non viene trattata la causa che la provoca.

Ma attenzione: se la causa è una congiuntivite, allora normalmente si riesce a curarla e risolverla definitivamente, a meno che non siamo di fronte a una congiuntivite cronica. Ma se la causa è una malformazione genetica del dotto lacrimale, magari più stretto del normale o una dacriocistite cronica, ecco che il gatto continuerà imperterrito a produrre queste lacrime marroncine.

Cosa fare

Come prima cosa, se vedete che il gatto comincia di punto in bianco a produrre lacrime marroncine, fatelo vedere dal vostro veterinario. Se si tratta di una semplice congiuntivite, allora è probabile che vi verrà prescritto un collirio. Ma se si sospetta una dacriocistite con dotto lacrimale occluso o una cheratocongiuntivite secca, ecco che probabilmente vi verrà proposto il consulto con un veterinario oculista.

Quello che potete fare è intanto pulire con impacchi di acqua e camomilla queste secrezioni: se rimangono attaccate a lungo, creano sofferenza alla pelle sottostante. A volte si vedono gatti con imponenti formazioni di lacrime appiccicate al pelo e mi viene da chiedermi perché mai nessuno gliele tolga (a meno che il gatto non sia una belva, nel qual caso avete tutta la mia comprensione). Basta fare piano e avere un gatto un minimo collaborativo. Un’altra considerazione poi: questa secrezione di lacrime potrebbe anche ossidare il pelo sottostante che cambia così colore. Una volta cambiato di colore, non tornerà più del colore originario, non importa con che prodotti lo laviate (ce ne sono di appositi anche in salviette nei negozi per animali) o che integratori somministriate al micio. Mettetevi il cuore in pace.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Kiandthemags

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