Petsblog Novità Informazione Aumenta l’IVA, cambia qualcosa per i nostri amici animali?

Aumenta l’IVA, cambia qualcosa per i nostri amici animali?

L'aumento dell'IVA cosa comporterà per i nostri amici animali? Ecco un breve riepilogo (poco tecnico e più pratico) di cosa potrebbe succedere.

Aumenta l’IVA, cambia qualcosa per i nostri amici animali?

In questi giorni si fa un enorme parlare dell’aumento di un punto percentuale dell’aliquota IVA che passa dal 21% al 22%. Un punto in percentuale potrà sembrare una stupidata ma così non è e vi spieghiamo perché. Dobbiamo anzitutto fare una doverosa premessa: delle tre aliquote presenti nel nostro ordinamento fiscale, tutto quello che riguarda gli animali è sottoposto alla massima aliquota disponibile perché, assurdamente, un animale domestico è considerato un bene di lusso.

Già, visto che il peloso che ci dà gioie e felicità ogni giorno è considerato un lusso, l’aliquota (attuale) è del 22%. Come vi dicevamo prima, però, non è una cosa così semplice. L’aumento dell’IVA non è solo sul prodotto finale ma su tutta la filiera. Prendiamo per esempio chi produce i biscotti per cani. Chi produce le materie prime aumenterà le stesse dell’1%, chi le trasporta a i produttori di biscotti aumenterà dell’1% la tariffa (oltre all’aumento del carburante), chi farà gli snack li rivenderà ai grossisti con un punto percentuale in più e così via fino ad arrivare, dopo un numero imprecisato di passaggi (e conseguenti aumenti), allo scaffale del negozio dove andiamo abitualmente a comprare i biscotti per il nostro peloso.

Questa cosa, poi, riguarda il mondo animale a 360° perché anche gli accessori e, soprattutto, le cure mediche sono diventate più care. Dopo aver saputo, tempo addietro, che nel “redditometro” chi ha un pet è considerato benestante, arriva anche questa “stangata”. Si è chiesto decine di volte di declassare al 10% l’aliquota riferita a quello che ruota al mondo dei pets ma, ovviamente, questa richiesta non è mai stata presa in considerazione per il potenziale calo degli introiti del fisco. Dobbiamo armarci di tantissima pazienza e aspettare tempi migliori (sperando che qualcuno non prenda questa storia come pretesto per lasciare il proprio pet da qualche parte!)

Foto|Flickr

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