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Errori dei proprietari di conigli nella gestione del loro pet

Continuiamo il nostro viaggio nei più comuni errori gestionali degli animali andando a parlare di errori compiuti da proprietari di conigli.

Errori dei proprietari di conigli nella gestione del loro pet

Molte persone prendono con sé dei conigli convinte che siano più semplici da gestire rispetto a cani e gatti. Niente è più lontano dalla verità: trovo che sia molto più facile gestire un gatto rispetto ad un coniglio. Eppure molte persone adottano conigli senza sapere assolutamente nulla sulla sua fisiologia, sulla sua gestione e sulla sua alimentazione.

Come al solito, lungi da loro l’idea di andare ad informarsi prima da un veterinario, chiedono a tutti tranne che a lui con l’unico risultato che quando arrivano a visita sono disperati perché il coniglio ormai ha preso brutte abitudini, hanno scoperto che avere in casa un coniglio ed essere allergici al fieno non è una situazione ottimale, che quello che gli stanno dando da mangiare consigliati in malo modo sta causando al loro amato pet tutta una serie di problemi.

Errori gestionali

Questi sono i più comuni errori nella gestione del coniglio:

  • prendo un coniglio e lo tengo in gabbia a vita. Sbagliato, la gabbia deve essere un rifugio per la notte, ma il coniglio deve avere a disposizione una casa fatta su misura di coniglio in cui poter scorazzare liberamente. E questo significa che se non volete rovinare il parquet, se volete avere una casa piena di tappeti, se quel divano vale diecimila euro, allora forse un coniglio che rosicchia tutto quello che gli capita a tiro non è adatto a convivere con voi
  • prendo una coppia di conigli così si tengono compagnia. E’ vero che in natura si vedono gruppetti di conigli, ma hanno anche parecchio spazio per stare lontani l’uno dall’altro. In casa l’ambiente è piccolo, aggiungeteci il fatto che il coniglio è molto territoriale ed ecco spiegato perché due maschi o due femmine cominciano ad aggredirsi a vicenda
  • prendo una coppia di conigli così fanno i piccoli. Vero, ma contate che la gravidanza dura poco più di 30 giorni e che finito di allattare la coniglia torna in calore, cosa facciamo, un allevamento di conigli? Oltre al fatto che se fate figliare troppo la coniglia, le sue condizioni corporee ne risentono
  • cambiare la lettiera ogni morte di papa. Come quella del gatto, anche la lettiera del coniglio va cambiata spesso per evitare cattivi odori e lesioni da cattiva igiene al coniglio. Ricordatevi di non cambiare mai la lettiera del coniglio quando lui vi vede, si offende e di lasciare sempre qualche pallina di feci nella lettiera una volta cambiata, in modo che rimanga il suo odore e si senta meno in dovere di marcare
  • prendere in braccio il coniglietto per interagire con lui. Il coniglio odia stare in braccio, è terrorizzato, si immobilizza dalla paura e tutti i proprietari lo scambiano per un coniglio felice. Ci va tempo e pazienza per abituare un coniglio a stare in braccio rilassato e tranquillo. Se volete interagire con lui in modo che impari a fidarsi di voi, andate sul pavimento con lui e aspettate che sia lui a venire da voi

Errori alimentari

Questi invece sono i più comuni errori alimentari nei conigli:

  • prendo un coniglio, ma non gli do il fieno da mangiare perché in casa uno dei componenti della famiglia è allergico alle graminacee. Beh, se in famiglia avete una persona allergica, il coniglio purtroppo non è il pet che fa per voi: il binomio coniglio/fieno è inscindibile. Se avete in casa una persona allergica e insistete per prendere comunque il coniglio perché tanto il negoziante vi ha garantito che può vivere solo a mangime e pellet, questo è il modo più sicuro per far morire nel giro di pochi mesi il coniglio
  • alimentare i conigli con solo pellettati
  • dare cibi non corretti al coniglio, il quale rimane un animale erbivoro stretto: pasta, pane, dolci, grissini, cracker, semi non sono alimenti adatti ad un coniglio, non gli permettono di consumare i denti, si rischiano forme di enterotossiemia letali e l’intestino rallenta e si ferma. E non oso neanche pensare a chi dà il prosciutto cotto al proprio coniglio: come può venirti in mente di dare ad un erbivoro del prosciutto? Significa non sapere proprio nulla del pet che in teoria dovresti accudire
  • dare solo lattuga al coniglio: troppo ricca di calcio, meglio somministrare le cicorie e i radicchi

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | ddebold

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