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Toxoplasmosi: l’Anmvi e i veterinari protestano contro Luciano Onder e I Fatti Vostri

Veterinari e Anmvi in rivolta contro il video del dr. Onder a I Fatti Vostri dove viene fatta disinformazione sulla Toxoplasmosi: immediata la richiesta di rettifica alla Rai.

Toxoplasmosi: l’Anmvi e i veterinari protestano contro Luciano Onder e I Fatti Vostri

Ennesimo caso di disinformazione e di terrorismo mediatico. Questa volta il responsabile è un servizio del dr. Onder andato in onda su I Fatti Vostri di Rai 2: in questo video il dottore spiegava la Toxoplasmosi. Peccato che quello che ha detto non corrisponda affatto alla realtà dei fatti e che in questo modo abbia solamente contribuito ad alimentare le solite leggende metropolitane in merito a questa malattia. La conclusione dell’intervento del dottor Onder è stata “Cane e gatto non vanno d’accordo con una gravidanza”, il che tradotto potrebbe voler dire un’istigazione ad abbandonare cani e gatti. Peccato che la realtà sia del tutto diversa.

Numerosi veterinari, avendo sentito in diretta il video del dr. Onder, increduli, hanno provveduto subito a fare segnalazione a I Fatti Vostri in merito all’erroneità di quanto sostenuto nel corso della loro trasmissione. L’Anmvi ha poi raccolto l’appello dei veterinari giustamente indignati chiedendo alla Rai una rettifica di quanto il detto, il che ci sembra solo giusto e doveroso. Da che mondo e mondo, se un giornalista sbaglia nel riportare una notizia, deve fare poi rettifica: in questo caso il dottor Onder ha sbagliato e deve provvedere a rimediare alla spiacevole situazione creatasi. Va poi segnalato come il dottor Onder sia laureato in Storia moderna e si occupi di divulgazione medico-scientifica.

Il dottor Onder e la Toxoplasmosi

Il video del dottor Onder a I Fatti Vostri in merito alla Toxoplasmosi ha contribuito a fare disinformazione scientifica e ha incoraggiato l’abbandono degli animali. Non è concepibile che una trasmissione della rete nazionale mandi in onda un video pieno zeppo di dicerie e falsità su una malattia come la Toxoplasmosi: sarebbe bastato andare a leggere una qualsiasi enciclopedia medica per riportare informazioni corrette.

Per questo motivo l’Anmvi, facendosi portavoce dell’indignazione dei veterinari, ha chiesto una pubblica rettifica e ha richiesto alla Rai che d’ora in poi di prevenzione veterinaria alla trasmissione possano parlare solamente medici veterinari. Il presidente dell’Anmvi, Marco Melosi, ha poi voluto rassicurare le gestanti:

Rassicuriamo le gestanti- commenta il Presidente dell’ANMVI Marco Melosi -e quando si parla di animali le invitiamo a considerare attendibile solo il parere del medico veterinario di fiducia e non medievali dicerie (-pulci nell’orecchio- in trasmissione) a cui ha dato gravemente credito il servizio pubblico televisivo. Suggerire di allontanare cani e, in particolare i gatti per tutta la durata della gravidanza costituisce un grave incoraggiamento all’abbandono degli animali da compagnia, esseri sociali che una volta entrati in famiglia non vanno emarginati o rifiutati. Dall’Emittente di Stato ci aspettiamo una immediata correzione di rotta.

La Toxoplasmosi, questa sconosciuta

Gatto tigrato

Di Toxoplasmosi abbiamo abbondantemente parlato, focalizzandoci anche sul rapporto Toxoplasmosi e gravidanza. Non ci stancheremo mai di ribadire i concetti base, anche solo per eradicare le false convinzioni che aleggiano attorno a questa malattia. E ribadisco a questo proposito un concetto semplice e chiaro: basta andare a leggersi una qualsiasi enciclopedia medica per imparare il vero ciclo del Toxoplasma gondii, certo, bisogna aver voglia di leggerla quella enciclopedia medica!

Visto che non fa mai male, ripassiamo alcuni concetti chiave della Toxoplasmosi, qui mi riferisco soprattutto a quelli che più spesso vengono fraintesi o su cui viene fatta disinformazione:

  • le oocisti della Toxoplasmosi non saltano, non volano, non sono dotate di capacità di teletrasporto: questo tradotto non vuol dire che non basta guardare un gatto per contrarre la malattia
  • il povero micio, per trasmettere eventualmente la malattia, deve soddisfare diversi requisiti: deve aver contratto la malattia ed essere nei 15 giorni nell’arco dell’intera sua vita in cui può eliminare le oocisti con le feci (dopo questi 15 giorni il gatto diventa immune a vita, esattamente come succede con le persone che l’hanno contratta, per cui quel gatto non potrà più prenderla e non potrà in nessun modo trasmetterla; inoltre il gatto per prendere la Toxoplasmosi dovrebbe o leccare le feci di un altro gatto infestato in quel momento o mangiare prede crude infette: se il gatto vive sempre in casa e non va mai all’esterno, diventa impossibile che possa prendere la Toxoplasmosi a meno che voi stessi non gli diate da mangiare carne cruda, ma allora lì ve li cercate i guai!); queste feci contaminate devono rimanere al calduccio e in un ambiente bello umido, come quello che si sviluppa nelle lettiere che non vengono pulite quotidianamente per essere infestanti (il che vuol dire che anche se ipotizziamo che il gatto possa avere delle oocisti attaccate al pelo, qui l’ambiente è così secco che l’oociste non è infettante); a questo punto per contrarre la Toxoplasmosi dovreste prendere queste feci rimaste a macerare nella lettiera a mani nude e cacciarvele in bocca (direi che siamo nel campo della fantascienza)
  • non potete prendere la Toxoplasmosi dal cane, il ciclo intestinale è esclusivo del gatto. L’unico modo per prendere la Toxoplasmosi da un cane è mangiarvi il cane crudo
  • se guardate un gatto non prendete la Toxoplasmosi; se accarezzate un gatto non prendete la Toxoplasmosi; se entrate in casa di una persona che ha gatti non prendete la Toxoplasmosi
  • la Toxoplamosi la prendete se mangiate verdure crude, se mangiate salumi crudi, se mangiate carne cruda, se bevete latte crudo di capra, se toccate a mani nudi carni contenenti i tachizoiti (la forma mobile del Toxoplasma, capace di entrare nelle piccole ferite della pelle)
  • E se ancora non siete convinti, sappiate che la maggior parte delle veterinarie non ha contratto la Toxoplasmosi e che lavoriamo con i gatti anche durante la gravidanza. E vi assicuro che veniamo a contatto giornalmente con feci di gatto. Se la via di trasmissione prediletta dalla Toxoplasmosi fossero proprio le feci di gatto, direi che dovremmo essere tutte positive. E invece no. Stessa cosa dicasi per le gattare.

Via | Anmvi
Foto | Bahman Farzad

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