Petsblog Report dalle Cricetiadi 2010: foto e chiacchiere

Report dalle Cricetiadi 2010: foto e chiacchiere

Sabato 26 giugno ci sono state le Cricetiadi nell’ameno parco della Ca’ Bura a Bologna. La sottoscritta si è molto divertita: una giornata bella e rilassante, anche se piuttosto calda. La mattina è passata velocemente, tra un giro vicino alla zona criceti in adozione, i gadget degli organizzatori Aic, e l’esposizione di tutti i cibi […]

Report dalle Cricetiadi 2010: foto e chiacchiere



Sabato 26 giugno ci sono state le Cricetiadi nell’ameno parco della Ca’ Bura a Bologna. La sottoscritta si è molto divertita: una giornata bella e rilassante, anche se piuttosto calda. La mattina è passata velocemente, tra un giro vicino alla zona criceti in adozione, i gadget degli organizzatori Aic, e l’esposizione di tutti i cibi possibili ed immaginabili per nutrire e viziare un criceto. Le volontarie si sono dimostrate estremamente simpatiche e disponibili e sono state attive nel campo adozioni, ma non solo: una parte tutta dedicata ai bimbi per trasformarli in roditori è stata allestita a lato degli espositori.

In mattinata l’afflusso di persone non è stato estremamente numeroso ma costante: molti bambini si sono naturalmente direzionati a vedere il settore criceti che ospitava anche una bella varietà di roditori. Manifestazione dunque non limitata a solo ai criceti, ma un po’ a tutti i quadrupedi dentati: si sono visti anche gerbilli, topi e non potevano mancare i coniglietti.

Una breve pausa per mangiare qualcosa a pranzo e per gettarsi dunque con più energie nel pomeriggio nettamente più affollato, con un fiorire di criceti nel settore adozioni, oltre all’intervento di un veterinario esperto in animali esotici. Infine la simpatica lotteria con premi dedicati ai pelosi quadrupedi. L’ intervento del Dott. PierFrancesco Bo è stato estremamente utile e si è soffermato su vari punti cruciali: tutte nozioni indispensabili per coloro che si apprestavano a rientrare a casa in compagnia di un nuovo animaletto domestico.

Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Innanzi tutto abbiamo sentito una breve descrizione di quali sono i criceti più comuni in Italia: Campbell, Dorati, Winter White e Roborowski. Recentemente è arrivata la variante Roborowski white face: una razza di criceto estremamente bello ma molto schivo. La razza più “famosa” e popolare è quella Winter White standard: questo tipo di criceto è estremamente dolce e si fa maneggiare facilmente da adulti e bambini, raramente morde. E’ l’ideale come primo criceto domestico, proprio per abituarsi con serenità ai bisogni di questa razza di animaletto.

Le diapositive poi hanno mostrato quanto vive in media un criceto, il tipo di alimentazione adeguata, fino ad arrivare alle malattie più comuni. I criceti in natura sono dei predati, tendono dunque a non mostrare quando stanno male perchè naturalmente il più debole è il primo ad essere ucciso. E’ dunque molto importante badare bene al momento in cui un criceto dà segni di sofferenza, perchè significa che se lo palesa, è in una situazione piuttosto grave e bisogna provvedere al più presto.

Ovviamente per far restare in piena forma un criceto tutti necessitiamo di alcune informazioni fondamentali quali: dove locarlo, cosa dargli da mangiare e come evitare banali incidenti domestici. Le dimensioni della gabbia variano a seconda della razza che ci apprestiamo a prendere: i dorati sono criceti piuttosto impegnativi di dimensione e hanno bisogno di un alloggio base 70×50 cm, i criceti nani come il Whinter White o Roborowski si accontentano di una 60×40 cm. La casa del criceto non deve essere sotto il sole battente nè in inverno, nè tanto meno in estate. Il luogo deve mantenersi fresco e senza correnti d’aria.

Per quanto riguarda il cibo, non devono mancare mai verdure fresche come germogli di soia, cavoli, insalata, pomodori senza picciolo e gambi, carotine, broccoli. Possiamo viziare i piccini dando loro della frutta più “zuccherina” senza mai esagerare nelle dosi. In estate è fortemente consigliabile dare tutte le sere verdura o frutta fresca per aiutare l’idratazione dei criceti: va cambiata anche l’acqua da cui bevono ogni giorno. Non tutti sanno che i criceti infatti non sudano, dunque soffrono estremamente il caldo estivo.

La temperatura esterna ottimale per un criceto non dovrebbe scendere sotto gli 8° e mai salire sopra i 28°. Sotto gli 8° il criceto va in letargo, ma naturalmente non è consigliabile tenerlo al freddo: è inoltre un’opzione alquanto remota poichè vivendo nelle case senza dubbio non si presenterà mai questo evento.

Abbiamo visto purtroppo anche parecchie fotografie definite “dell’orrore” dal veterinario. I motivi per cui la vita di un criceto termina sono i più vari, spesso però la razza soffre di tumori. Frequentemente questi sono asportabili se presi in tempo e se si trovano su un soggetto giovane: per questo sarebbe l’ideale accarezzare il proprio criceto: è utile per verificare che non abbia particolari rigonfiamenti. Anche in caso di ascesso si verifica un bozzo che sporge dalla pelliccia del cricetino: essendo anche questo di materiale piuttosto duro è raccomandato un piccolo intervento per asportarlo.

I criceti hanno, come tutti sanno, delle capienti guance in cui fanno riserve di cibo. E’ bene verificare che non tengano alimenti per troppo tempo nelle tasche guanciali: se infatti diamo vegetali freschi, questi andranno a male in breve tempo apportando danno al criceto stesso. Attenzione ulteriore va data a non dare spesso elementi zuccherini poichè i criceti soffrono frequentemente di diabete: i primi organi colpiti sarebbero dunque gli occhi.

Sapete come funzionano i sensi dei criceti? I piccoli non ci vedono molto, e hanno una panoramica prettamente laterale, mentre l’olfatto è estremamente sviluppato. I baffi sono importanti per il tatto ma il veterinario ha precisato che se è utile per un intervento chirurgico questi devono essere tagliati, ma niente paura: ricresceranno in breve tempo!

Badiamo anche alla salute dei denti dando da rosicchiare ai criceti del fieno. Naturalmente la panoramica generale che si può dare in un’ora è limitativa, ma il dott. Bo è stato molto bravo a dare le informazioni imprescindibili.

Come abbiamo concluso poi la giornata? Io sono tornata a casa con una bella ruota nuova silenziosa vinta alla lotteria che ho subito dato ad un mio cricetino: il piccolo non si è mostrato timido e ha subito iniziato a correre, per la gioia della padroncina, senza più emettere nessuno scricchiolio. Grazie a tutte le volontarie per la loro gentilezza: davvero una bella giornata ricca di informazioni utili, giochi e naturalmente criceti!

Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
Cricetiadi 2010 foto
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