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Gatto che non mangia: cosa fare?

Cosa fare quando si ha un gatto che non mangia? Quando bisogna preoccuparsi? E quali sono le conseguenze di un gatto che non mangia?

Gatto che non mangia: cosa fare?

Una delle domande più frequenti che viene fatta al veterinario è questa: “Il gatto non mangia, cos’ha?” seguita da “E’ grave?”, anche nella variante di “E’ normale?” e terminante con “Cosa fare?”. Prima di tutto, ovviamente, non è normale avere un gatto che non mangia. Pensate anche in termini di medicina umana: è normale non mangiare? No, quindi non è neanche normale che un gatto non mangi.

Per quanto riguarda la gravità, dipende tutto dalla causa: finché non si scopre la causa dell’anoressia, non si può stabilire se il gatto sia grave o meno. E per quanto riguarda il cosa fare, anche qui tutto dipende dalla causa. Il che ci fa tornare alla prima domanda: cos’ha? Molti proprietari pensano che il veterinario abbia la bacchetta magica, che solo guardando il gatto questo con la forza del pensiero gli trasmetta la causa del suo problema, ma non funziona così. La visita clinica aiuta ad indirizzare la diagnosi, ma poi ci vanno esami che confermino o smentiscano le nostre ipotesi diagnostiche.

Perché il gatto non mangia?

Uno dei momenti più frustranti per un veterinario è quando un gatto viene messo sul tavolo, gli viene riferito come unico sintomo che non mangia e gli viene chiesto mezzo secondo dopo che cos’ha. Penso non possa esistere un sintomo più aspecifico di questo: il gatto può non mangiare per un problema qualsiasi, dal più banale a quello più grave, da quello che richiede una semplice visita per stabilirne la causa a quello che richiede una miriade di esami e accertamenti.

Come mai il gatto non mangia? Se ho un gatto vivace, giovane, senza nessunissimo altro sintomi che non mangia, allora potrebbe essere che si è stancato del cibo che gli state dando o che, più probabilmente, quando esce di casa va dal vicino e mangia la pappa degli altri gatti o è direttamente foraggiato dal suddetto vicino. Qui di solito si assiste ad una scena abbastanza tipica: “Impossibile, il mio gatto quando esce non mangia niente!”, il che mi fa sempre sorridere: quando il gatto esce gli state dietro minuto dopo minuto? Come fate ad essere sicuri di ciò che il gatto fa quando non è sotto i vostri occhi?

Tuttavia se il gatto non mangia potrebbe avere una miriade di altre malattie, fra le più comuni:

  • problemi di gengivite, granuloma eosinofilico, piorrea, faucite, tumori in bocca che gli causano dolore e quindi smette di mangiare perché ha paura di avere male
  • insufficienza renale ed epatica
  • cistite o blocco vescicale
  • versamento toracico o ascite
  • FIV, FeLV, FIP
  • Neoplasie localizzate in qualsiasi distretto del corpo e a qualsiasi organo
  • Epatite, colangioepatite
  • Gastrite, enterite da qualsiasi causa
  • Pancreatite
  • Ascessi con relativa setticemia
  • Febbre (da qualsiasi causa: ascessi, ferite infette, emobartonella, malattie infettive)
  • Chetoacidosi diabetica

Cioè, praticamente tutto può causare anoressia al gatto. Se il gatto ha dolore in bocca, tipicamente ha fame, vorrebbe mangiare, si avvicina alla ciotola, ma per paura di avere male si allontana. Se invece ha nausea, ecco che rifiuterà qualsiasi cibo voi gli proponiate.

Conseguenze e cosa fare

Ma cosa succede se il gatto non mangia? Beh, come prima cosa il digiuno nel gatto è decisamente più grave rispetto al cane, in quanto un gatto che non mangia, indipendentemente dalla causa primaria di anoressia, andrà incontro a una forma di lipidosi epatica: in pratica non mangiando, il gatto deve pur trarre energia da qualche parte, quindi mobilizza i grassi i cui residui vanno ad infarcire il fegato, provocando insufficienza epatica che va ad aggravare il quadro pre esistente.

Cosa fare se il gatto non mangia? Direi come prima cosa di non aspettare una settimana prima di portarlo dal veterinario, con gatto bello itterico da lipidosi epatica, magari portiamolo un po’ prima. E magari, sempre se è una settimana che il gatto non mangia, evitiamo di portarlo di sabato sera o di domenica, spacciandolo come un’urgenza: era un’urgenza il mercoledì prima, adesso è un gatto vittima di trascuratezza e superficialità del proprietario. Oltre al fatto che nel weekend difficilmente si possono fare esami di laboratorio più approfonditi.

Quindi, se il gatto non mangia, portatelo subito dal veterinario, non dopo settimane quando la situazione è ormai degenerata, anche perché un conto è curare un gatto che non mangia da due giorni, un conto uno che non mangia da settimane.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Yukiko Matsuota

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