Petsblog Animali domestici Intervista all’adottante di un criceto: il criceto vive solo!

Intervista all’adottante di un criceto: il criceto vive solo!

Come vive un criceto? Perchè diciamo sì all'adozione?

Intervista all’adottante di un criceto: il criceto vive solo!

Anche oggi incontriamo un adottante di uno ( anzi più cricetini) che vivono tassativamente SEPARATI! Vi ricordo infatti che il criceto vive sempre e comunque SOLO e non soffre la solitudine( non umanizziamo gli animali).

Ecco come si presenta l’adottante: mi chiamo Ugo e ho tre criceti, in ordine di arrivo: Rocky, Adriana e Minnie.

-Avevi già avuto animali in passato?

Ho avuto animali fin da piccolo, i più diversi: criceti dorati, girini/rane, pesci rossi, pesci tropicali d’acqua dolce, tartarughe d’acqua , cani e gatti.

-Come mai hai scelto di adottare un criceto?

Ora sono ritornato al criceto perché vivendo in appartamento ed avendo orari strani non posso gestire animali altamente impegnativi. Il criceto rappresenta il giusto compromesso attenzione/impegni.

-E’ stato difficile adottare? I canoni sono troppo rigidi secondo te?

La scelta dell’adozione è stata naturale una volta appresa l’esistenza di questo mondo. Rocky è stato acquistato e, cercando informazioni su come tenerlo, ho appreso dell’esistenza dell’AIC e delle adozioni. Non è stato per nulla difficile e non mi sembra esserci troppa rigidità, forse anche grazie alla volontaria con cui sono in contatto sempre molto disponibile.

-Rispetto all’acquisto in negozio, sei stato contento che la volontaria ti abbia dato spiegazioni su qual’è la corretta gestione per far vivere più a lungo possibile i tuoi animali?

Rispetto all’acquisto, se uno è realmente interessato al criceto come essere vivente da compagnia e non come peluche animato, l’apporto informativo della volontaria rappresenta un valore aggiunto, a cominciare dai consigli per l’habitat alle piccole attenzioni quotidiane.

– Consiglieresti l’adozione?

Certamente si , consiglierei l’adozione rispetto all’acquisto.

Sentiamo ora anche la piccola cricetina Adriana, che vuole dire la sua!

-Come ti chiami e …ti ricordi da dove arrivi?

Mi chiamo Adriana e sono una winter white sapphire. Ho un vago ricordo delle mie origini, so che con me c’era una sorellina ma la sorte, un anno, fa mi ha portato in questo piccolo regno con tanti posti dove nascondere il cibo.

– Come vivi ora?

Vivo sempre con le tasche piene di pinoli o di cibo. Non faccio in tempo a svuotarle nelle mie scorte che mi tocca correre a riempirle nuovamente per portare il cibo dal posto dove lo mette quello strano essere alto e lungo, a dove il cibo deve stare: nelle dispense segrete in giro per il mio habitat multilivello e nella mia tana. Levata questa attività pesante ma che deve essere fatta, impiego il mio tempo a ristrutturare l’ambiente, a seppellire la ruota (sono già magra non mi serve fare ginnastica) e dormire.

-Sei soddisfatta dell tuo bipede?

Riguardo al bipede… che dire: ogni tanto torna a casa con delle marche di pinoli che proprio bleaah, dovrebbe andare sempre nello stesso posto a prenderli! Gli ultimi che ha preso sono deliziosi! Ogni tanto ha delle manie di distruzione che arriva con quelle sue mani e mi devasta i tunnel per cambiare la lettiera. Il mese scorso, poi, al posto della canapa mi ha messo del truciolato. Ma dico io come si è permesso. La canapa è meglio per scavare. Deve averlo capito anche lui perchè è tornato sui suoi passi.

Ultimamente poi deve fare brutte frequentazioni perché ogni tanto sulle mani ha un odore tipo di black Campbell . ….. A me quelli proprio mi stanno antipatici…. Sempre a correre e mordicchiare.. Devo trovare il modo di spiegargli che prima deve passare da me è poi se vuole frequenti pure altri…ma con parsimonia!

Alla fine comunque non mi fa mancare nulla, anzi.. Vorrei solo più tempo con lui fuori dalla gabbia ma capisco che la notte lui è stanco mentre io mi sveglio e lavoro!

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