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Una svolta animalista per Milano

Una bella novità per il benessere degli animali sul suolo del comune di Milano

Una svolta animalista per Milano

Non so se sia una decisione presa in occasione dell’apertura dell’EXPO 2015, ma le nuove direttive della città di Milano sono quasi “rivoluzionarie” per chi ha a cuore gli animali. Per ora è una bozza ma questa bozza verrà presentata alla votazione del consiglio cittadino il prossimo ottobre. Ci sono molte novità che vi andiamo ad elencare:

  • Mai più aragoste vive in ghiacciaia al ristorante
  • Divieto alle rappresentazioni circensi con animali
  • Messa al bando di petardi e i fuochi di artificio rumorosi
  • Obbligo a tenere negli acquari almeno due pesci rossi, in quanto «animali sociali»
  • Obbligo per il Comune di inserire dossi rallentatori del traffico nelle zone in cui vi siano colonie feline
  • Dovere da parte dei gestori dei «luoghi di pubblico accesso» a consentire l’ingresso ai cani

Questo punto è molto importante perché, oltre ad includere implicitamente bar, ristoranti, impianti sportivi, uffici pubblici e case di riposo come già stabilito per legge (ma ancora non sempre applicato), l’obbligo riguarda anche i luoghi di culto con la clausola che il cane sia ti taglia contenuta e non disturbi la funzione. Inoltre le sanzioni possono essere molto salate. Si passa dai cinquecento euro di multa per chi non raccoglie gli escrementi dei cani al «sequestro dell’animale» per gli accattoni che usano animali di qualunque specie per muovere alla compassione i passanti e farsi dare elemosina.

Chiara Bisconti, assessore al Benessere per il Comune di Milano, vuole anche sottolineare la presenza di una forte presa di posizione contro la sperimentazione medica su animali, “pur nel rispetto della normativa europea in materia”, con l’impegno al “reinserimento in comunità degli animali usati in laboratorio”.

Un gran bel passo avanti per la città che il prossimo anno, grazie all’EXPO, avrà su di se gli occhi del mondo. Speriamo che queste direttive vengano applicate e non rimangano solo belle parole stampate su carta.

Via|Greenme
Foto|Flickr

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