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Coniglio con larve di mosca: cosa fare?

Attenzione d’estate ai vostri conigli: il pericolo di deposizione di larve di mosca è sempre in agguato. Ecco le cause e cosa fare.

Coniglio con larve di mosca: cosa fare?

La primavera e l’estate sono un periodo bellissimo, fa caldo, ma ci sono anche dei pericoli in agguato. Uno di questi è rappresentato dalle larve di mosca carnaria che possono svilupparsi là dove ci siano infezioni cutanee, forme di diarrea, scarsa igiene su cani, gatti e conigli. E oggi andremo a parlare proprio dei coniglio con larve di mosca: andiamo a vedere le cause, come accorgersi del problema e cosa fare. E magari anche come evitare che il coniglio venga mangiato vivo dalle suddette larve.

Coniglio con larve di mosca: cause

Spesso capita di vedere a visita conigli defedati, magri, mogi, che non mangiano: non si sa cosa abbiano. Quando poi sollevi il codino scopri l’arcano: vengono mangiati vivi dalle larve di mosca. Quello che succede è questo. Quando un coniglio ha una brutta dermatite trascurata, gli viene una diarrea, si sporca di continuo con l’urina, non riesce a pulirsi per svariati motivi che vanno dall’essere troppo obeso al fatto di avere un’altra patologia sottostante che lo debilita all’essere semplicemente un coniglio che non si toiletta troppo le parti basse, ecco che arrivano le mosche carnarie.

Queste mosche sono attirate dalla carne marcia della dermatite, dall’urina e dalle feci che macerano sulla pelle, dalle ferite aperte: ecco che arrivano, si posano sulle ferite, i conigli (per le ragioni viste sopra) non le scacciano in tempo e depongono le loro uova. Nelle fasi iniziali queste uova appaiono come una polverina biancastra sparsa sulla ferita, col passare delle ore e dei giorni, però, le uova schiudono, escono le larve che crescono fino a diventare dei vermetti bianchi che scavano gallerie nei tessuti marci del corpo: si mangiano letteralmente vivo il coniglio.

Il guaio è che non si limitano alla cute, loro scavano e possono arrivare anche ad infestare gli organi interni. Spesso infatti si vedono nel coniglio larve di mosca brulicare su tutta la regione perineale, intorno all’ano e ai genitali, sul piatto delle cosce e sotto la coda e poi le vedi sbucare anche dall’ano: sono entrate dentro.

Cosa fare

Prima di tutto, soprattutto in primavera ed estate assicurarsi che il coniglio si toeletti correttamente: se lui è pigro e non lo fa, lo fate voi al posto suo. Cambiate giornalmente la lettiera in modo che non sia costretto a stare su una lettiera umida e marcescente e se ha diarrea o ferite in quella zona portatelo subito dal veterinario.

Controllatelo giornalmente, perché spesso capita di vedere vermi belli grossi, quindi presenti da diverso giorno. Danno anche un tipico odore di marcio, quindi avete modo di accorgervi del problema per tempo. Il guaio è cosa fare. Il veterinario provvederà a tosare la parte, disinfettare con betadine diluito la zona (le larve odiano il betadine e tendono a salire in superficie quando lo sentono) e asporterà una per una le larve (quelle che si riescono ad acchiappare, almeno). Qualcuno sostiene che mettendo degli appositi antiparassitari sul coniglio (anche fatti per via iniettiva) si contribuisca ad uccidere le larve.

Il problema è riuscire ad asportarle tutte, prima che creino troppi danni. Il guaio è che se rimangono sulla pelle è un conto, ma se penetrano all’interno dell’organismo allora non c’è niente da fare: se scavano gallerie nell’intestino e riescono a raggiungere la cavità addominale, purtroppo l’esito sarà fatale per il coniglio.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | erix

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