Petsblog Animali domestici Masha, la cagnolina che non sa che il suo padrone è morto e lo aspetta da oltre un anno

Masha, la cagnolina che non sa che il suo padrone è morto e lo aspetta da oltre un anno

Da un anno tutti i giorni la piccola Masha si reca all'ospedale in attesa che il suo padrone venga dimesso: ma l'uomo è morto e lei non lo sa

Masha, la cagnolina che non sa che il suo padrone è morto e lo aspetta da oltre un anno

Masha è una cagnolina che si è meritata l’appellativo di Hachiko della Russia, perché proprio come il celebre Hachiko giapponese attende il suo amico umano che ormai non c’è più da oltre un anno. Ecco la sua storia.

Due anni fa un uomo, un pensionato di Dvurechie, in Siberia, si è presentato presso il policlinico di Novosibirsk, a molti chilometri di distanza dal suo paese, per farsi ricoverare, visto che soffriva di cuore. Con sé aveva solo la sua cagnolina, Masha, una bassottina. Per un anno, Masha è stato l’unico essere vivente che faceva compagnia al malato e il legame tra i due, già molto forte, si è rafforzato incredibilmente. Poi, lo scorso anno, l’uomo è morto. Ma Masha non si rassegna a non avere più il suo migliore amico a due zampe e da allora, ogni santo giorno, si reca in ospedale per aspettare il suo padroncino. Alcuni dicono che forse Masha va lì perché non ha altro posto in cui stare.

Ogni giorno che passa Masha è sempre più triste e il personale dell’ospedale ha lanciato vari appelli perché la cagnolina venga adottata. Il dottor Vladimir Bespalov, primario dell’ospedale, ha portato la cagnolina in tv e, tra le altre cose, ha affermato:

Guardate i suoi occhi e vedete quanto è triste: non sono i soliti occhi di un cane felice. Non c’è nulla qui in ospedale che noi possiamo fare per lei: speriamo che qualcuno se ne prenda cura al più presto.

A dire il vero più di qualcuno si è offerto di adottarla, ma il cuore di Masha è solo per il suo padrone. Anche recentemente è accaduto che una famiglia l’ha adottata, ma poi Masha è riuscita a scappare ed è stata ritrovata dinanzi alla porta dell’ospedale, ad attendere il suo amico umano.

È necessario che qualche essere umano riesca a conquistare il cuore di Masha perché lei possa fidarsi e ritrovare il calore che ora tanto le manca.

Via e foto | Siberian Times

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