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Quando stare lontani dai cani che non si conoscono

Se si presta attenzione al linguaggio del corpo del cane, si capirà benissimo se è stressato e se sta per attaccare.

Quando stare lontani dai cani che non si conoscono

A volte le cronache ci parlano di cani che hanno morso o addirittura ucciso delle persone e subito si diffonde la fobia dei cani con l’elenco dei cani pericolosi. Fatti salvi casi particolari, c’è una regola da seguire sempre: quando ci si avvicina a un cane che non si conosce – sia esso cucciolo o adulto, di razza piccola o un molosso – bisogna essere sempre prudenti perché si deve dare il tempo a Fido di capire chi ha davanti.

I cani sono simili a noi per quel che riguarda il cambiamento: possono provare smarrimento o eccitazione, essere contenti o tristi della nuova situazione. Ma i cani esprimono il loro stress in maniera diversa da come lo esprimiamo noi: non dimentichiamolo mai, né per quel che riguarda i “nostri” cani né, a maggior ragione, se ci troviamo dinanzi a un cane che non conosciamo. Per capire meglio il modo di reazione di Fido, possono essere utili alcuni consigli.

    Segnali che il cane vuole essere lasciato in santa pace:
  • il più ovvio è che Fido ringhia, abbaia e mostra i denti;
  • ponete attenzione se ha i peli della pelliccia alzati;
  • è meglio non avvicinarsi se il cane è ben fermo sulle zampe e vi sta fissando;
  • guardategli la coda: non sempre lo scodinzolio è segno di buone intenzioni. Se la coda di Fido è rigida e scodinzola velocemente non è un segno di felicità…
    Cosa non fare se non si conosce un cane
  • Mai e poi mai avvicinare il proprio volto a quello di un cane che non si conosce: per lui voi siete dei perfetti estranei e un probabile pericolo. Del resto non ci avviciniamo tanto al volto di una persona sconosciuta, perché mai lo dovremmo fare con quello di un cane?
  • Non guardate mai un cane fisso negli occhi: per Fido questo potrebbe significare che lo state sfidando… se poi vi attacca non vi lamentate!
  • Non fate movimenti bruschi.
  • Non siate voi i primi a prendere iniziativa: lasciate che lui vi conosca, vi odori qua e là e si abitui alla vostra presenza.
  • Non iniziate a giocare perché non conoscete le sue abitudini e i suoi modi di reazione e potreste scambiare per aggressività quella che è la sua giocosità e viceversa.

Via | Global Animal
Foto | David Prasad

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