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Secondo l’EURISPES aumenta il rispetto verso gli animali

Gli italiani amano gli animali ma ne adottano sempre meno, ecco una fotografia dell'Eurispes

Secondo l’EURISPES aumenta il rispetto verso gli animali

L’Eurispes è un’istituto di ricerca che ogni anno traccia una sorta di fotografia dell’andamento del nostro Paese. Con sondaggi e domande sulla situazione generale dell’Italia e degli italiani, riesce a fare un quadro della situazione di come vengono viste le istituzioni, di come viene visto il futuro e delle sensazioni che i cittadini hanno sull’attuale situazione nazionale (qui sopra potete vedere il video del rapporto Eurispes 2014). Il Rapporto Italia 2015, tra le altre voci, ha evidenziato luci ed ombre del rapporto che i cittadini italiani hanno con gli animali. La crisi economica ha inciso in maniera rilevante, vediamo come:

A causa delle ristrettezze economiche o della scarsa fiducia nel futuro economico del nostro Paese, c’è stata una contrazione nelle adozioni di animali dal 41,7% del 2012 al 39,4% del 2014 al 33% di oggi. Probabilmente chi perde un animale domestico decide di non adottarne un altro per evitare ulteriori spese (ricordiamo che in Italia gli animali vengono considerati beni di lusso e tutto quello che li riguarda viene tassato con l’IVA al 23% come fossero orologi d’oro o automobili di alto livello). Nelle case degli italiani vivono prevalentemente cani (63,1%) e gatti (41%). Oltre l’ottanta per cento di chi ha un animale non supera la soglia di 50 euro mensili per le spese dedicate al proprio animale domestico.

Non ci sono solo dati negativi, però. Viene confermato un grande amore per gli animali. Secondo il rapporto Eurispes:

Gli italiani si schierano contro l’attività legata alla produzione di pellicce utilizzando animali (90,7%), la sperimentazione (87%), la caccia (78,8%), i circhi (68,3%) e i delfinari (64,8%). Inoltre, sono favorevoli all’accesso degli animali da compagnia nei luoghi pubblici (56,5%) e nelle strutture ricettive (56,8%), e caldeggiano una legge che equipari gli equidi (cavalli, asini, ecc.) agli animali da affezione e impedirne la macellazione (64,4%). Gli zoo restano amati da circa la metà del Paese (46,7%), nonostante anche questo dato sia in calo rispetto all’anno passato in cui si attestava a quota 56,2% (-9,5%).

Questi dati dovrebbero rispecchiare la maggioranza degli italiani. Su alcuni non mi trovo d’accordo perchè se così tanti sono contrari alle pellicce non si spiegherebbero tutti i cappotti con inserti in pelliccia che si vedono in questi mesi ed altre questioni legate agli altri dati. Voi cosa ne pensate?

Via| Eurispes
Foto|Flickr

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