Petsblog Cani Alimentazione cane Alimentazione di cani e gatti con cibi crudi: i rischi secondo la FDA

Alimentazione di cani e gatti con cibi crudi: i rischi secondo la FDA

La Food and Drug Administration ha messo in guardia i proprietari di animali riguardo all’alimentazione di cani e gatti con cibi crudi. Ecco il loro punto di vista.

Alimentazione di cani e gatti con cibi crudi: i rischi secondo la FDA

Alimentazione di cani e gatti con cibi crudi – Lo so che non si raggiungerà mai un punto di vista unica, c’è chi la penserà sempre in un modo e chi nell’altro, ma d’altra parte il mondo è bello perché è vario: se tutti la pensassimo nello stesso modo, sai che noia? Questa volta vi riporto il punto di vista della FDA, la Food and Drug Administration, per quanto riguarda l’alimentazione di cani e gatti con cibi crudi. La FDA ha posto l’attenzione sui potenziali rischi di questo tipo di alimentazione. Andiamo dunque a vedere il parere della FDA.

I rischi dell’alimentazione di cani e gatti con cibi crudi

Di solito quando si pensa alle infezioni alimentari, si pensa solo all’uomo, tuttavia non dobbiamo dimenticare che anche cani e gatti possono essere a rischio se vengono nutriti con alimenti contaminati da batteri nocivi. E’ il caso per esempio della Salmonella e della Listeria monocytogenes: si tratta di batteri pericolosi sia per i nostri pet che per l’uomo ed è su questi due che la FDA ha focalizzato la sua attenzione.

Ma quali sono gli alimenti crudi che normalmente vengono somministrati a cani e gatti? Si tratta di carne, visceri e organi: non venendo cotti, ecco che aumentano le probabilità di ospitare questi batteri nocivi per la salute dei nostri pet. Almeno, questo è il parere dello studio William J. Burkholder, DVM, PhD, Veterinary Medical Officer, Food and Drug Administration’s (FDA) Division of Animal Feeds contenuto nel FDA’s Advice: Know the Risks of Feeding Raw Foods to Your Pets, FDA Consumer Update, June 30, 2014.

Altra nota riguarda il fatto che questi alimenti crudi potrebbero essere pericolosi anche per il proprietario se non maneggiati correttamente. La FDA intente ribadire il concetto che alimentare i nostri pet con cibi crudi va contro gli obiettivi che si prefiggono di proteggere la salute pubblica dai rischi sanitari. Ecco perché la FDA suggerisce di cuocere gli alimenti per cani e gatti per uccidere batteri come Salmonella e Listeria.

E la FDA ha anche pronta una risposta per coloro che fanno osservare come cani e gatti selvatici si nutrano di prede vive. Il che è vero, ma proprio per il fatto che sono selvatici, non sapremo mai quanti di loro si ammalano o muoiono a causa di questi batteri, visto e considerato che non vengono certo portati da un veterinario per accertare o meno la malattia. Il che trasversalmente può essere una risposta a coloro che sostengono che il cane del loro nonno è vissuto fino a 20 anni mangiando solo ossa: non lo metto in dubbio, ma per quell’unica eccezione ce ne sono centinaia che difficilmente sono arrivati a vedere i cinque anni di vita.

Qualche informazione su Salmonella e Listeria negli animali

Per quanto riguarda la Salmonella, la troviamo soprattutto negli alimenti come carne, pollo, uova crudi o poco cotti. Inoltre è un batterio che facilmente può contaminare latte e formaggi non pastorizzati, così come anche frutta e verdura. I sintomi di salmonellosi nei pet sono:

  • diarrea emorragica
  • vomito
  • febbre
  • anoressia
  • abbattimento
  • morte

I sintomi di salmonellosi nell’uomo sono iniziano 12 ore – 3 giorni dopo l’ingestione dei batteri e possono durare anche una settimana:

  • febbre
  • nausea
  • vomito
  • diarrea emorragica
  • dolori colici
  • diffusione setticemica in articolazioni, cuore, arterie

Parlando di Listeria, invece, di solito la troviamo in cane e verdure non cotte, ma anche in latte e formaggi molli non pastorizzati. Occhio che adora le basse temperature e quindi vive bene anche in frigo. I sintomi di listeriosi nei pet sono:

  • diarrea
  • nausea
  • febbre
  • sintomi neurologici

I sintomi di Listeriosi nell’uomo iniziano 10-70 giorni dopo il contatto quando invade il cervello, l’apparato gastroenterico, il sangue.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | foqus

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.