L’acqua ossigenata è un presidio medico che non dovrebbe mai mancare nelle case di chi ha cani e gatti. Anzi: dovrebbe sempre essere presente in tutte le case, indipendentemente dal fatto che ci siano animali domestici o meno. Può avere diversi utilizzi, ma è bene sapere quando usarla e quando non va usata onde evitare di fare ancora più danni. Ma quando usare l’acqua ossigenata nel cane?
Di sicuro l’acqua ossigenata trova ampio utilizzo in caso di ferite del cane. Soprattutto in caso di ferite da morso, il perossido di idrogeno è molto indicato in quanto agisce anche contro i batteri anaerobi spesso coinvolti in questa tipologia di ferite. Idem dicasi per quanto riguarda ferite a rischio di tetano. Tuttavia ci sono un paio di considerazioni da fare:
Per quanto riguarda le dermatiti, invece, l’uso dell’acqua ossigenata non sempre è indicato. Può aiutare ad asportare residui di essudati, croste e pelo sporco, ma potrebbe irritare ancora di più la cute già infiammata.
Acqua ossigenata per far vomitare il cane? Si utilizza in effetti. Esistono anche altri emetici, come l’apomorfina che si utilizza, ma solo sotto controllo veterinario. Anche l’acqua ossigenata sarebbe bene usarla solo sotto controllo veterinario. Questo perché non sempre è opportuno far vomitare il cane. Inoltre molto dipende dal tipo di acqua ossigenata. Va usata quella a bassi volumi per evitare che stomaco e intestino si irritino troppo, ma ne va data poca, senza esagerare e senza fargliela andare di traverso, cosa non sempre facile. Il cane dovrebbe vomitare entro qualche minuto un liquido bianco e schiumoso.
Non bisogna però fare più di un paio di tentativi, con dosi non eccessive e, anche se vomita, subito dopo bisogna comunque correre da un veterinario. L’irritazione che il perossido di idrogeno provoca, infatti, può prolungare il vomito, per cui bisogna ricorrere ad antiacidi e antiemetici per cani.
Ma ci sono dei casi in cui bisognerebbe evitare di usare acqua ossigenata per far vomitare, specie se non si è dal veterinario:
Fonti: