Masai Mara National Reserve
Gli scienziati Gerardo Ceballos, dell’Universidad Nacional Autonoma de Mexico, e Paul Ehrlich, di Stanford hanno sottolineato che il fenomeno è sempre più veloce e potrebbe avere conseguenze per tutto l’ecosistema terrestre e un impatto ecologico, ambientale, economico e sociale davvero devastante.
I ricercatori sono partiti dalla lista rossa dell’International Union for Conservation of Nature (Iucn) e hanno calcolato le popolazioni di circa 27.600 specie di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi presenti nei cinque continenti. Il 32% di questi sta diminuendo per numero ed estensione.
Nel 2016 c’erano appena 7mila ghepardi e 35mila leoni africani, in calo del 43% rispetto al 1993, ma a rischio sono anche gli oranghi del Borneo (scesi del 25%) e le giraffe (scese da 115mila a 97mila tra il 1985 e il 2015).