Ecco perché oggi andremo a parlare di che cos’è il vomito, dei tipi di vomito esistenti, della differenza fra vomito e rigurgito, delle cause e di cosa fare in questo caso. Non è un argomento molto piacevole, ma penso che possa interessarci tutti come proprietari di gatti.
Prima di parlare di vomito vediamo di capire bene cosa sia, quanti tipi di vomito esistono e come differenziarlo dal rigurgito. Il vomito viene descritto come l’eiezione forzata e riflessa del contenuto gastrico dallo stomaco attraverso la bocca. Fondamentalmente, senza entrare nello specifico, il vomito è mediato da due centri di controllo siti nel cervello.
Spesso tendiamo a confondere il vomito col rigurgito: quest’ultimo è l’espulsione del tutto passiva retrograda del cibo dall’esofago. Mentre nel vomito abbiamo nausea (il gatto che si lecca ripetutamente le labbra, perdita di saliva, deglutizione), conati, irrequietezza, contrazione violenta dei muscoli addominali (molto simile alla tosse nel gatto, spesso i due sintomi vengono confusi), presenza di bile o di sangue, nel rigurgito invece abbiamo la totale assenza di nausea, non ci sono le contrazioni addominali, non si ha presenza di bile e, soprattutto, il materiale emesso è di forma tubolare.
Ci sono diverse classificazioni del vomito: può essere acuto (il gatto ha vomitato tutta la notte) o cronico (il gatto sono tre mesi che vomita), può essere grave (vomito incoercibile con presenza di sangue, gatto abbattuto) o non grave (il gatto ha fatto un vomitino, ma subito dopo ha mangiato ed è vispo e arzillo come prima).
Le cause di vomito nel gatto possono essere tantissime, alcune gravi, altre decisamente di meno. Starà al vostro veterinario in base ai risultati della visita clinica a stabilire se il vomito del vostro gatto necessiti di ulteriori approfondimenti o di una terapia sintomatica. Le cause di vomito nel gatto sono:
Come potete facilmente intuire, si va da cause banali, come può essere quella dei boli di pelo a cause decisamente più serie che o coinvolgono organi essenziali o richiedono un immediato intervento chirurgico risolutivo.
Va da sé che la terapia per il vomito del gatto dipende molto dalla causa. Se si ha un vomito sporadico ogni tanto da boli di pelo, la terapia sarà di un certo genere. Se il vomito è causato da cibo avariato, avremo un’altra terapia. Se il vomito è provocato da un’ostruzione da corpo estraneo, da un tumore o da un’insufficienza renale, qui la terapia è ancora diversa.
In base al tipo di vomito, il veterinario deciderà come procedere con le indagini diagnostiche. Se ho un vomito singolo, con gatto arzillo, non grave dunque, è probabile che non vi verranno proposti mille esami collaterali, ma verrà impostata una terapia sintomatica. Se però abbiamo una recidiva della situazione o, peggio, siamo di fronte a un vomito grave, ecco che allora il veterinario probabilmente vi consiglierà uno screening ematico completo, corredato se necessario di radiografie e di ecografie, fino ad arrivare all’endoscopia e alle biopsie.
A seconda della causa del vomito, il veterinario provvederà ad impostare una fluidoterapia per ripristinare i liquidi persi ed evitare la disidratazione del gatto; a questa si aggiungerà a seconda della causa un antibiotico, un gastroprotettore o farmaci per bloccare il vomito. Ovviamente se il gatto vomita a ripetizione, il suo stomaco va tenuto a riposo non somministrandogli cibo per almeno 24 ore, ma in questo caso è meglio sentire il proprio veterinario perché dovrà supportare il gatto a digiuno con un’adeguata fluidoterapia.
Ecco alcune cose da non fare se il gatto vomita, soprattutto in caso di vomito grave, ripetuto:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Max Bosio – www.maxbosio.com – ! –