Festa del gatto

La Festa del gatto è un giorno speciale per celebrare i nostri amici felini. Ed è così speciale, che la festa si fa in due. In realtà non esiste solo una giornata per ricordare quanto i mici sono preziosi. Esistono, infatti, due giornate, che si differenziano per piccole sottigliezze. Il 17 febbraio, infatti, in Italia si celebra la Festa del gatto, più generica. Mentre il 17 novembre è il giorno dedicato espressamente ai gatti neri.

Giornata dei gatti

La Giornata Nazionale del Gatto o Festa Nazionale del Gatto o più semplicemente Festa del gatto ricorre ogni anno il 17 febbraio dal 1990, da quando la giornalista gattofila Claudia Angeletti ha proposto un sondaggio sulla rivista Tuttogatto per trovare un giorno da dedicare ai gatti. Venne scelta la proposta di Oriella Del Col, che decise per il 17 febbraio. Perché è il mese dell'Acquario, cioè degli spiriti liberi e anticonformisti, come lo sono i gatti, ma anche perché la tradizione popolare indica nel secondo mese dell'anno quello dei gatti e delle streghe. Il numero 17 è stato scelto perché da sempre viene associato alla sfortuna e in passato anche i gatti hanno avuto spesso questa nomea. Numero che in romano si scrive XVII, anagramma di VIXI, sono vissuto o sono morto: e i gatti hanno tante vite. E poi 17 potrebbe anche significare 1 vita per 7 volte.

Il 17 febbraio è la festa del gatto anche in Polonia, dal 2006. Mentre negli Stati Uniti si celebra il 29 ottobre dal 2005, in Giappone il 22 febbraio dal 1987 e in Russia il primo marzo dal 2005.

Festa del gatto nero

E la festa del gatto nero? Quella si celebra il 17 novembre, per ricordare che è una leggenda quella che vede i mici dal manto scuro portatori di sventura. Un tempo si credeva fossero mandati dal diavolo per aiutare le streghe. E purtroppo ancora oggi c'è chi pensa che un gatto nero che attraversa la strada porta sfortuna. Una superstizione dura a morire!