È una delle domande che i proprietari di gatti si fanno spesso: il cibo umido per gatti fa bene o fa male? La risposta è alquanto complessa, perché dipende dal tipo di cibo umido, da cosa si intende con cibo umido (scatolette commerciali? Alimentazione casalinga?) e dal fatto che il singolo gatto digerisca o meno gli alimenti umidi. Questo fermo restando che il gatto in questione non sia allergico a uno o più dei componenti del suddetto cibo.
Non c’è una risposta definitiva. Tralasciando i casi ovvi in cui il gatto non può mangiare cibo umido (gatti che non lo digeriscono e vanno in diarrea o gatti allergici che si grattano dopo averlo mangiato), si tratta anche di una questione di preferenza del gatto. Ci sono gatti che non mangiano una crocchetta neanche per errore, gatti che vogliono solo le scatolette di una certa marca e di un certo gusto, gatti che vogliono un’alimentazione casalinga fatta col pollo o manzo comprato solo in quel negozio… I mici sono molto più selettivi dei cani per quanto riguarda il cibo.
Queste alcune considerazioni in merito al cibo umido per gatti:
Ogni quanto dare il cibo umido ai gatti dipende dalle abitudini del singolo gatto . Se il gatto ha problemi a digerire le scatolette o il cibo umido casalingo in generale (traduci con “Ogni volta che gli do le scatolette, dopo un po’ il gatto vomita o va in diarrea”) o se il gatto manifesta reazioni allergiche dopo aver somministrato quel determinato cibo umido o quella dieta casalinga (traduci con “Ogni volta che il gatto mangia quel cibo umido, poi comincia a grattarsi”), va da sé che a quel gatto non debba mai essere somministrato del cibo umido.
Se il gatto mangia prevalentemente crocchette e gli si vuole dare ogni tanto un po’ di scatoletta come premio, la frequenza dipende dalle esigenze del singolo. Ci sono gatti, poi, che se non insaporisci le crocchette con un po’ di scatoletta o del petto di pollo lesso, non le mangiano proprio le crocchette.
Nel caso di gatti che mangiano solo cibo umido, invece, ovviamente la razione va suddivisa nell’arco della giornata in pasti piccoli e frequenti. Questo perché il cibo umido, sia scatoletta che alimentazione casalinga, se lasciato troppo tempo nella ciotola si ossida e comincia a mandare cattivo odore. Quindi per non sprecare il cibo, si razionano i pasti in modo che il gatto non avanzi troppo cibo nella ciotola. In questo caso bisogna conservare in frigo la scatoletta aperta, portandola a temperatura ambiente subito prima di somministrarla al micio.
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