Portare il cane a fare un intervento chirurgico è sempre difficile per i proprietari, le preoccupazioni su come andrà l’anestesia, se l’intervento risolverà il problema e via dicendo sono tantissime. Il guaio è che spesso ci si preoccupa così tanto del prima che ci si dimentica di considerare l’immediato post operatorio. Onde evitare di arrivare impreparati, ecco un paio di consigli su come evitare che il cane si lecchi le ferite dopo una chirurgia.
Se il cane dopo l’intervento si dà una o due leccate, ovviamente non succede nulla. Il fatto è che la maggior parte dei cani non si accontenta di una o due leccatine, ma va avanti a massacrarsi la ferita fino ad arrivare a togliersi i punti. Questa cosa poi peggiora man mano che la ferita guarisce: il prurito indotto dalla cicatrizzazione, fa sì che il cane voglia leccarsi e mordicchiarsi a tutti i costi la ferita.
Ecco cosa succede se il cane si lecca in maniera eccessiva la ferita:
Vale la pena poi di fare un paio di considerazioni:
Il collare Elisabetta, questo nemico dei proprietari. Quasi sempre, se il veterinario prescrive il collare Elisabetta al cane, il proprietario si rifiuterà di metterlo, adducendo svariati motivi:
Capiamoci: ognuno col proprio cane è libero di fare ciò che vuole. Se il veterinario ti prescrive il collare Elisabetta e tu non lo metti, bene, ma ti devi assumere tutte le conseguenze del caso. Quindi se decidi di non metterlo e poi devi risuturare il cane, medicarlo per settimane prima che guarisca, comprare mille farmaci per aiutarlo a cicatrizzare e sostenere costi aggiuntivi, non prendertela col veterinario, ma con chi ha deciso di togliere il collare Elisabetta. Mia nonna diceva sempre: chi è causa del suo mal, pianga sé stesso. Ed è questo il caso.
Un sistema per evitare che il cane si lecchi le ferite dopo un intervento chirurgico e che mi piace perché stressa di meno il cane e il proprietario, è l’utilizzo di una maglietta nei cani grandi e di un body da neonato in quelli piccoli (nei negozi per animali vendono anche apposite magliette post chirurgia).
Si prende la maglietta, di una taglia adeguata al cane, vanno bene anche le vostre vecchie t-shirt o canottiere a mezza manica; a questo punto si fanno passare le zampe anteriori nelle maniche davanti, si infila la maglietta, si fanno due buchi per far passare le zampe posteriori e si tira su l’eccedenza, ricordandosi di mantenere libera la zona perineale da cui il cane deve defecare. Inoltre controllate sempre che a livello di ascelle e inguine la maglia non sia troppo stretta, per evitare che seghi la pelle.
Qualche problemino ce lo hanno i cani maschi: in questo modo il pene è dentro la maglietta e ogni volta che urina si bagna. Però potete provare a tagliare la maglietta in modo che il getto di urina non arrivi a sfiorarla. In questo modo la ferita del cane sarà protetta e non ci sarà l’ingombro del collare Elisabetta a dare fastidio.
Qualche avvertenza: nei cani non si usano le medicazioni e i cerotti che si usano in umana. So che è la prima cosa che chiedono tutti, ma immaginate di applicare un cerottino sulla pancia del vostro cane. A parte che tempo tre secondi, con i movimenti del cane si è staccato. Ma ancora in meno tempo il cane se lo mangia, rischiando pure un blocco intestinale. Altra cosa che viene chiesta è la fasciatura: soprattutto sull’addome la fasciatura non si usa, perché non appena il cane fa tre passi si è tutta arrotolata o a livello delle ascelle o dell’inguine, finendo per segare la cute della zona. Così alla fine oltre alla ferita in addome, avrete da curare anche quella in queste zone.
Usate preferibilmente magliette di cotone bianco, sono quelle che danno meno problemi alla pelle e cambiatele non appena diventano umide.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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