Un tempo ci fu la quarantena in Inghilterra. Successivamente venne abolita, ma portare un cane in Gran Bretagna era un’ordalia da iniziare mesi e mesi prima della partenza: microchip, vaccinazione antirabbica, mese di attesa, titolazione anticorpale da spedire all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, attesa della risposta entro 15 giorni, se positivo, attesa di sei mesi prima di poter entrare sul suolo britannico, corredati di trattamento antipulci e anti echinococcosi.
Una trafila del genere scoraggerebbe chiunque, ecco perché molti preferivano rinunciare alla vacanza col loro pet in Inghilterra. Poi un raggio di luce, ecco che dal 2012 le regole sono cambiate, soprattutto grazie all’insistenza dell’Unione Europea che ha insistito con l’Inghilterra affinché si allineasse con gli altri Paesi. Eppure qualche nuvola all’orizzonte c’è.
Se volte portare un cane, un gatto, un furetto in Inghilterra dovete:
Trovate poi informazioni sempre aggiornate anche presso il sito Visitbritainshop.com.
Fin qui tutto liscio. E invece no. Girando in rete si scoprono retroscena che ufficialmente nessuno ti dice. In pratica i guai arrivano adesso: a quanto pare nessun cane, gatto, furetto può volare in aereo verso l’Inghilterra. Non si tratta di un problema del governo inglese, loro hanno liberalizzato l’ingresso degli animali, bensì di un accordo stretto dalle compagnie aeree sulle quali il governo inglese non ha potere.
In pratica l’unico modo per poter portare un animale dall’Italia in Inghilterra è quello di prendere il traghetto da Calais, quindi via terra in pratica, ma anche qui non tutte le compagnie di navigazione accettano animali a bordo. Inoltre pare che l’Alitalia non permetta neanche ai cani guida dei non vedenti di salire a bordo, a meno che non abbiano cambiato recentemente la loro politica in merito. Oppure pare che possono viaggiare, ma solo sui cargo merci, assolutamente impensabile.
La cosa buffa è che, a parte le compagnie aeree low cost, tutte le altre permettono agli animali di viaggiare dall’Inghilterra verso l’estero, ma non viceversa. Quindi il mio consiglio è questo: se dovete portare un cane, un gatto, un furetto in Inghilterra, oltre alle procedure veterinarie, informatevi per tempo se la compagnia aerea accetta il trasporto di animali. Se sì, prenotate per tempo perché alcune compagnie in cabina accettano un massimo di 1-2 animali, poi gli altri vengono messi in stiva.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | RalphandJenny – Kneva – Usfwsmtnprairie – MichaelHayes