Il nuovo decreto del Consiglio dei ministri entrato in vigore il 12 marzo 2020 e valido fino al 25 marzo 2020 compreso ha chiuso molte attività non necessarie. Ma rimangono aperte, ovviamente, quelle che forniscono beni di prima necessità, come alimenti per persone e anche per animali domestici. Gli ambulatori veterinari sono un servizio essenziale: telefonate prima per chiedere come lavoreranno in questi giorni di emergenza, perché gli ambulatori dei liberi professionisti possono rimanere aperti a discrezione del singolo titolare. Continuano a essere servizi veterinari pubblici, con le specifiche di cui alla Circolare del Ministero della Salute del 2 marzo scorso.
[related layout=”big” permalink=”https://www.petsblog.it/post/172644/coronavirus-spallanzani-roma-animali”][/related]Rimangono aperte anche farmacie e parafarmacie che potrebbero essere utili per comprare prodotti che servono per i propri animali domestici.
Ovviamente per recarsi in questi negozi è necessaria l’autodichiarazione da compilare: la LAV ne propone anche una per lo stato di necessità degli animali, valida per qualsiasi tipo di spostamento necessario per l’accudimento del proprio animale da compagnia.
La LAV ha anche attivato un front desk di emergenza (f.nigri@lav.it – 06.4461325) per aiutare tutti coloro che vivono con degli animali domestici e devono prendersi cura di loro.
Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito della LAV dove troverete anche il fac simile dell’autodichiarazione.
Foto di huoadg5888 da Pixabay