Sul versante animali esotici da tenere in casa come pet ci sono diverse fazioni: favorevoli, contrari, probabilisti, indifferenti. Proviamo a sondare un po’ il terreno, partendo da una domanda forse ovvia: cosa si intende per animali esotici?
Due sono le definizioni che possiamo prendere in considerazione. La prima – restrittiva ma chiara – è la seguente:
Sono da considerare “esotici” tutti quegli animali che non dovremmo mai vedere dal vivo nei nostri paesi.
Un’altra definizione, più ampia, è quella proposta dall’Associazione Animali Esotici e parte dalla definizione di due gruppi: nel primo vengono messi cani e gatti mentre tutti gli altri animali vanno nel secondo gruppo. Da qui scaturisce una definizione onnicomprensiva:
Tutte le specie animali, legalmente detenute, presenti nelle case italiane come animali da affezione, siano esse invertebrati, pesci, anfibi, rettili, uccelli o mammiferi.
Indipendentemente dalla definizione che vorrete fare vostra, ci sono alcuni elementi importanti da tener presente:
Non si ha una stima precisa sulla presenza degli animali esotici nelle case italiane. Stando ai dati forniti dall’Associazione Animali Esotici:
Il numero di questi animali è enorme. Secondo alcuni dati recenti, il coniglio è statisticamente il terzo animale da compagnia più presente nelle case degli italiani dopo cani e gatti. Seguono 1.000.000 di tartarughe d’acqua dolce, 500.000 roditori, 50.000 iguane, 20.000 pappagalli, 10.000 serpenti e circa 500.000 altri animali esotici.
Qual è il vostro punto di vista sulla presenza degli animali esotici nelle nostre case? Ne avete uno? Ci raccontate le vostre esperienze?