Gatto con ascesso dentale – Diciamo che è più frequente trovare cani con ascessi dentali, spesso con fistole odontopatiche localizzate al di sotto dell’occhio, tuttavia è possibile trovare anche gatti con ascessi dentali. Però devo dire che di solito il gatto arriva con forme di stomatite e piorrea generalizzate, dove più denti sono coinvolti in forme infiammatorie/ascessuali. Ma quali sono le cause e i sintomi degli ascessi dentali del gatto? Cosa fare e quale terapia seguire? Ecco qualche informazione.
[related layout=”big” permalink=”http://www.petsblog.it/post/34273/ascesso-nel-gatto-cause-sintomi-e-cura-veterinario-petsblog”][/related]Un ascesso dentale presuppone un’infiammazione purulenta della radice del dente coinvolto e quindi del relativo tratto di gengiva. Quindi ciò vuol dire la presenza di pus. Le cause possono essere disparate: considerate che in bocca sono sempre presenti batteri, quindi è sempre possibile una sovrinfezione batterica di qualsiasi lesione presente nel cavo orale. Pensiamo a gatti con stomatiti, fauciti, granuloma eosinofilico: la malattia primaria non è batterica, in questi casi spesso si ha un’eziologia virale, allergica o autoimmune, ma ci mettono un attimo a complicarci con batteri.
Altra considerazione da fare è che i gatti non si lavano i denti da soli, quindi vuol dire che il cibo, la placca e il tartaro che si depositano tutti i giorni sul dente favoriscono l’insorgenza di un danno al colletto gengivale con conseguente punto di ingresso per i batteri. Anche traumi e fratture del dente possono portare a un ascesso, così come la presenza di corpi estranei (panicarelle o forasacchi spesso).
Qualsiasi sia la causa degli ascessi dentali del gatto, come sintomi possiamo avere:
Se vedete uno di questi sintomi nel gatto, non aspettate che urli dal dolore per settimane o che l’ascesso fistolizzi ovunque prima di portarlo dal veterinario, portatelo subito. Pensateci bene: quando avete un ascesso al dente aspettate mesi di andare dal dentista o lo supplicate perché vi dia un appuntamento il prima possibile perché non ne potete più dal dolore? Ecco, il gatto non ci può andare da solo dal veterinario, quindi tocca a voi portarlo.
Dopo averlo visita il vostro veterinario deciderà come è meglio procedere. Di solito si preferisce prima togliere l’infezione il più possibile e l’infiammazione, con antibiotici e antidolorifici, in modo da permettere poi un’estrazione dentale in anestesia totale lavorando su un tessuto più pulito. Questo se il problema era un dente rotto o una fistola che parte da radici del dente ormai marce. Se il problema è un corpo estraneo, ovviamente si provvederà a toglierlo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | martijnnijenhuis