Spesso l’addestramento di un cane viene interpretato come una sorta di scuola per imparare a fare giochi, esercizi come per l’agility o lavori come il cane poliziotto. Và detto che quello è una parte dell’addestramento. Lo scopo principale è più vicino ad una guida di educazione. Un cane ben addestrato è più controllabile in situazioni difficili, è meno propenso a farsi prendere dal panico ed è un modo per insegnare loro a convivere con umani e altri cani. E’ importante che l’educazione avvenga sin da cucciolo (già a 2/3 mesi i cani apprendono in maniera rapidissima) ed inizi non appena il cane entra in casa nostra.
Uno degli aspetti fondamentali è stabilire subito la gerarchia del “branco”. Il cane deve identificare il padrone come capobranco. Questo si può fare con delle semplici azioni come, ad esempio, far mangiare il cane dopo di noi, uscire per primi dalle porte. Fate attenzione che nella famiglia tutti abbiano un ruolo nell’educazione del cucciolo. Cercate di comportarvi tutti nella stessa maniera, evitate che alcuni siano più rigidi e altri più accondiscendenti o che un familiare, per esempio, impedisca al cane di salire sul divano e un altro lo permetta, questo disorienterebbe il cane che non saprebbe a chi dare retta (con il risultato di ascoltare solo chi asseconda i suoi desideri).
Ci sono dei comandi di base con cui si inizia generalmente ad addestrare il cane:
Ricordatevi che ogni buon addestramento deve essere percepito come un gioco. Non arrabbiatevi se il cane non fà quello che volete ma armatevi di molta pazienza e riprovate anche molte volte ricordandovi di fargli le coccole e dargli un premio se esegue il comando.
Via| Tuttocani
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